La sindrome da deficit di attenzione e iperattività provoca problemi di concentrazione, impulsività ed iperattività motoria nei bambini che ne soffrono. Individuare questo disturbo è più facile in un ambiente scolastico, e può essere diagnosticato con esattezza solo da pediatri, neuro pediatri, psicologi, logopedisti o educatori.
All’incirca sei bambini su dieci soffrono questa patologia, le cui cause scatenanti sono tutt’ora sconosciute. La maggior parte dei genitori iniziano a preoccuparsi quando si rendono conto che non riescono a controllare il proprio bambino, e si rivolgono a uno specialista.
Per poter curare questa patologia, è necessario diagnosticarla in tempo ed intervenire con rapidità.
Come si diagnostica un A.D.H.D.?
Il più delle volte, il bambino farà molta fatica a stare fermo, non sarà in grado di concentrarsi né di dedicarsi ad attività o giochi che richiedono sforzo mentale o che li obbligano a relazionarsi con gli altri.
Fare un diagnostico dentro le mura scolastiche è più facile: molto spesso, i bambini affetti da A.D.H.D non frequentano le lezioni o si distraggono facilmente, vengono continuamente messi in castigo dagli insegnanti per il loro essere ribelli, hanno difficoltà a portare a termine i compiti e sono molto distratti.
È possibile diagnosticare questa malattia se i sintomi perdurano più di sei mesi e si presentano prima che il bambino compia i 7 anni di età. Inoltre, è fondamentale studiare il suo comportamento a scuola: infatti, se il bambino presenta i sintomi in casa mentre a scuola ha un comportamento normale, sicuramente non è affetto da A.D.H.D.
Cause
Siamo a conoscenza del fatto che si tratta di un disturbo di stampo neurobiologico, che colpisce i neurotrasmettitori della dopamina e della noradrenalina. Questo non permette ai bambini di concentrarsi e li inibisce a livello motorio. Inoltre, anche se è scientificamente provato che questi disturbi hanno una matrice ereditaria di origine genetica, le cause scatenanti sono ancora sconosciute.
Cure
Genitori, professori e amici devono stare bene attenti nella valutazione di ogni cambiamento repentino nel comportamento del bambino che possa anticipare questo tipo di disturbo. Il pediatra, secondo la diagnosi, deciderà qual è il trattamento migliore da seguire, sempre dopo essersi consultato con un neuro pediatra. È inoltre fondamentale realizzare un trattamento multidisciplinare che coinvolga psicologi, psicopedagoghi, logopedi e maestri. In questa maniera, si eviterà che il bambino rimanga indietro rispetto agli altri, consentendogli di vivere un infanzia normale.