Sindrome da deficit di attenzione e iperattività: come intervenire

Top Doctors
Scritto da: La redazione di Top Doctors
Pubblicato il: 08/06/2015 Editato da: TOP DOCTORS® il 05/05/2020

La sindrome da deficit di attenzione e iperattività provoca problemi di concentrazione, impulsività ed iperattività motoria nei bambini che ne soffrono. Individuare questo disturbo è più facile in un ambiente scolastico, e può essere diagnosticato con esattezza solo da pediatri, neuro pediatri, psicologi, logopedisti o educatori.

All’incirca sei bambini su dieci soffrono questa patologia, le cui cause scatenanti sono tutt’ora sconosciute. La maggior parte dei genitori iniziano a preoccuparsi quando si rendono conto che non riescono a controllare il proprio bambino, e si rivolgono a uno specialista.

Per poter curare questa patologia, è necessario diagnosticarla in tempo ed intervenire con rapidità.

Come si diagnostica un A.D.H.D.?

Il più delle volte, il bambino farà molta fatica a stare fermo, non sarà in grado di concentrarsi né di dedicarsi ad attività o giochi che richiedono sforzo mentale o che li obbligano a relazionarsi con gli altri.

Fare un diagnostico dentro le mura scolastiche è più facile: molto spesso, i bambini affetti da A.D.H.D non frequentano le lezioni o si distraggono facilmente, vengono continuamente messi in castigo dagli insegnanti per il loro essere ribelli, hanno difficoltà a portare a termine i compiti e sono molto distratti. 

È possibile diagnosticare questa malattia se i sintomi perdurano più di sei mesi e si presentano prima che il bambino compia i 7 anni di età. Inoltre, è fondamentale studiare il suo comportamento a scuola: infatti, se il bambino presenta i sintomi in casa mentre a scuola ha un comportamento normale, sicuramente non è affetto da A.D.H.D.

Cause

Siamo a conoscenza del fatto che si tratta di un disturbo di stampo neurobiologico, che colpisce i neurotrasmettitori della dopamina e della noradrenalina. Questo non permette ai bambini di concentrarsi e li inibisce a livello motorio. Inoltre, anche se è scientificamente provato che questi disturbi hanno una matrice ereditaria di origine genetica, le cause scatenanti sono ancora sconosciute.

Cure                         

Genitori, professori e amici devono stare bene attenti nella valutazione di ogni cambiamento repentino nel comportamento del bambino che possa anticipare questo tipo di disturbo. Il pediatra, secondo la diagnosi, deciderà qual è il trattamento migliore da seguire, sempre dopo essersi consultato con un neuro pediatra. È inoltre fondamentale realizzare un trattamento multidisciplinare che coinvolga psicologi, psicopedagoghi, logopedi e maestri. In questa maniera, si eviterà che il bambino rimanga indietro rispetto agli altri, consentendogli di vivere un infanzia normale.

 

 

Pediatria

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