Trattamento dei Tumori al seno: maggiore precisione con la Chirurgia Radioguidata

Trattamento dei Tumori al seno: maggiore precisione con la Chirurgia Radioguidata

Editato da: Jennifer Verta il 19/09/2023

L’evoluzione delle tecniche diagnostiche e la diffusione dei programmi di prevenzione hanno consentito di diagnosticare precocemente tumori mammari sempre più piccoli. Grazie ad una nuova tecnica, bloccare la progressione della malattia è oggi più semplice. Ce ne parla il Dott. Gianluca Stanzani, esperto in Chirurgia Generale a Roma

A cosa serve la Chirurgia Radioguidata nell’ambito di patologia della mammella?

Sia che si tratti di noduli non palpabili che microcalcificazioni è necessario che il chirurgo utilizzi una tecnica per identificare, centrare e quindi asportare correttamente la lesione della mammella, non essendo apprezzabile tra le dita. Una delle tecniche più evolute e precise è la Chirurgia Radioguidata che consente sia l’asportazione di tumori non palpabili (ROLL: Radioguided Occult Lesion Localization) sia l’asportazione del linfonodo sentinella, ovvero del primo linfonodo ad essere interessato da eventuali metastasi.

Come si esegue la tecnica e cosa comporta per la paziente?

Nel primo caso (ROLL) si pratica un’iniezione nel tumore, sotto guida ecografica o radiologica, di una piccolissima quantità di liquido radioattivo (innocuo per la paziente ed il chirurgo). L’iniezione può essere eseguita da pochi minuti a 24 ore prima dell’intervento chirurgico. Dopo tale procedura il tumore può essere facilmente localizzato dal chirurgo durante l’intervento, con una sonda dedicata che, appoggiata sulla mammella, misura la radioattività e la quantifica su un monitor, indicando dove si trovi esattamente il tumore. Per l’asportazione del linfonodo sentinella il concetto è simile. Il medico nucleare inietta una piccola quantità di tracciante radioattivo in vicinanza dell’areola mammaria, attende che il liquido percorra i vasi linfatici verso l’ascella fino a fermarsi alla prima stazione linfonodale (Linfoscintigrafia). In sala operatoria il linfonodo sentinella verrà riconosciuto, poggiando la sonda nel cavo ascellare e quindi asportato per eseguire un esame istologico. La combinazione di entrambe le tecniche si definisce SNOLL: Sentinel Node and Occult Lesion Localization.

Quali sono i vantaggi per le pazienti?

Grazie a questa tecnica si possono eseguire interventi di estrema precisione con minima invasività attraverso incisioni limitate ed estetiche, consentendo non solo di asportare il tumore centrato all’interno della quadrantectomia, ma anche di evitare ampie asportazioni inutili di tessuto sano, con il duplice obiettivo di incrementare la sicurezza oncologica dei margini chirurgici di resezione e di migliorare nettamente il risultato estetico.

La chirurgia radioguidata è una tecnica sicura, innocua, standardizzata in centri di Senologia di livello avanzato. La corretta esecuzione è infatti il risultato di una stretta collaborazione tra vari specialisti dedicati alla patologia mammaria (chirurghi senologi, radiologi, medici nucleari) con l’obiettivo di migliorare la prognosi e la qualità della vita delle pazienti.

Chirurgia Generale a Roma