Trattamento della Leucemia Mieloide Cronica Philadelphia Positiva

Trattamento della Leucemia Mieloide Cronica Philadelphia Positiva

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Antonietta Rizzotti il 01/03/2020

Gli inibitori delle Tirosinkinasi ha modificato la storia della Leucemia Mieloide Cronica Philadelphia Positiva. Il Dott. Vincenzo Leone, esperto in Ematologia a Castelvetrano, ci aiuta a capire meglio 

Come viene trattata la leucemia? 

La leucemia è un insieme di malattie oncoematologiche diverse fra loro dal punto di vista clinico, terapico e Equipe medicaprognostico. Si distinguono in leucemie mieloidi, che colpiscono la linea cellulare che porta alla produzione di neutrofili, monociti, eosinofili ed eritrociti e in leucemie linfoidi, che interessano la linea cellulare dei linfociti. La seconda distinzione riguarda le leucemie acute (sia mieloidi che linfoidi) e le leucemie croniche (mieloidi e linfoidi). Le acute sono molto aggressive, insorgono in modo rapido, interessano tutte le età. Richiedono chemioterapie che spesso precedono, nei soggetti giovani, il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali. Oggi, il trapianto di midollo cura le leucemie acute, ottenendo la remissione completa. Le leucemie croniche, invece, insorgono in modo lento, spesso asintomatico e poco aggressivo. Le possibilità di terapia per le leucemie croniche mieloide e linfatica, sono molte. La scoperta degli inibitori delle Tirosinkinasi ha cambiato la storia della Leucemia Mieloide Cronica Philadelphia Positiva, ormai curabile, a lunga prognosi e con qualità di vita paragonabile al soggetto sano. Una grande scoperta è data dai farmaci Ipometilanti, che curano le leucemie acute degli anziani, migliorando significativamente la qualità di vita.

Ematologia