Cosa sono le lesioni cutanee pigmentate? Possono essere trattate con il laser? I nostri dermatologi ci spiegano come rimuovere queste macchie.
Cosa sono le lesioni cutanee pigmentate o macchie senili?
Parte del processo di invecchiamento della pelle si manifesta con l’apparizione di lesioni cutanee pigmentate, chiamate anche lentiggini solari o macchie senili. Sono macchie scure di forma irregolare che possono comparire sulla pelle, specialmente nelle zone spesso esposte ai raggi solari (viso, mani e avambracci). Questo fenomeno colpisce in egual misura donne e uomini ed è più frequente a partire dai 50 anni.
Si possono trattare le lentiggini solari con il laser?
I laser che operano attraverso la tecnica dello Q-switching (che generano cioè impulsi di luce con una potenza molto alta) permettono di trattare questo problema in modo preciso, rapido ed efficace, producendo pochi effetti indesiderati. Ci sono diversi tipi di laser che possono essere utilizzati col fine di eliminare le lesioni cutanee pigmentate, uno dei più efficaci è il laser QS Alexandrite.
Lati positivi del laser QS Alexandrite
Questa tecnica di rimozione delle lentiggini solari, rispetto alle cure tradizionali come la crioterapia, comporta meno effetti secondari. Il laser Q-Switched Alexandrite è indicato sia per i trattamenti di lesioni cutanee pigmentate che per la rimozione di tatuaggi azzurri, neri, verdi marroni e viola. Viene prodotta una distruzione mirata di organismi subcellulari, come melanosomi e particelle di tatuaggi, per effetto fotoacustico e fototermico.
Quali effetti indesiderati può provocare questo trattamento?
Gli effetti secondari della cura delle macchie senili attraverso il laser sono: prurito immediato (che scompare dopo qualche minuto), edema momentaneo, apparizione di macchie brunastre o rossicce che si dissolvono nel giro di 7-10 giorni ed eritema che sparisce entro 6 settimane. Nel caso di macchie molto scure è necessario tal volta ripetere il trattamento dopo un mese per ottenere risultati ottimali.
Raramente possono comparire iperpigmentazioni o ipopigmentazioni, soprattutto in persone abbronzate. È necessario prestare una maggiore attenzione a questo tipo di pazienti e se possibile realizzare previamente una prova: l’ipopigmentazione è difficile da curare e può essere permanente. Tuttavia questo rischio è minore se si utilizza il laser QS Alexandrite. Si raccomanda in ogni caso l’utilizzo di una crema antibiotica topica una volta terminata la cura.
Articolo redatto con la collaborazione del Dott. Javier Bassas Bresca