Sindrome da conflitto della spalla: diagnosi e trattamento chirurgico

Pubblicato il: 10/04/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 10/04/2025

Cos'è la sindrome da conflitto subacromiale?

La sindrome da conflitto della spalla (o impingement subacromiale) è una delle cause più frequenti di dolore alla spalla, spesso legata al movimento ripetuto del braccio sopra la testa. Questa condizione si verifica quando i tendini della cuffia dei rotatori e la borsa subacromiale vengono compressi durante i movimenti, generando infiammazione, dolore e limitazione funzionale.

Quando è necessario l'intervento chirurgico?

È fondamentale un'accurata diagnosi differenziale prima di considerare un trattamento chirurgico. Esistono diverse condizioni che possono simulare i sintomi di un conflitto subacromiale, tra cui:

  • Instabilità gleno-omerale
  • Artropatie di varia natura
  • Cervicobrachialgie
  • Ipovascolarizzazione
  • Tendinopatie da sovraccarico
  • Inserzioni muscolari anomale

Solo il 5–7% delle spalle dolorose risulta essere un reale candidato all’intervento di acromionplastica, secondo le principali casistiche cliniche. Uno studio di Bigliani su 420 scapole ha evidenziato come la presenza di uno sprone acromiale passi dal 7% nei pazienti sotto i 50 anni al 30% in quelli sopra i 50.

Trattamenti chirurgici della sindrome da conflitto

Trattamento artroscopico: acromionplastica mini-invasiva

In pazienti giovani (tra i 25 e i 40 anni), nei quali il trattamento conservativo non ha portato benefici, è possibile valutare la sezione artroscopica del legamento coraco-acromiale e l’asportazione della borsa infiammata.

Procedura artroscopica

  • Il paziente è posizionato in “beach chair”.
  • L’artroscopio viene introdotto posteriormente per esaminare l’articolazione ed escludere lesioni non rilevate da RM o TAC.
  • Successivamente, si esplora lo spazio subacromiale, si effettua la borsectomia, e si esegue l’acromionplastica adattata al singolo caso.

Recupero post-operatorio:

Il paziente indossa un tutore per circa 7 giorni e può iniziare precocemente la kinesiterapia per il recupero funzionale.

Acromionplastica open (a cielo aperto)

Nei casi selezionati, si può optare per un approccio tradizionale open, sempre con il paziente in posizione “beach chair”.

Fasi dell’intervento

  • Incisione cutanea laterale all'acromion (4-5 cm).
  • Separazione controllata del muscolo deltoide rispettando il nervo circonflesso.
  • Sezione del legamento coraco-acromiale, cauterizzazione dei vasi e asportazione della borsa.
  • Resezione dell’acromion (porzione antero-inferiore), rimozione di eventuali asperità e valutazione dell’articolazione acromion-claveare.
  • Ricostruzione anatomica del deltoide e sutura.

Recupero post-operatorio:

  • Uso del tutore per 2 settimane.
  • Inizio della mobilizzazione passiva già dal secondo giorno, passando alla mobilizzazione attiva dopo 10 giorni.

Risultati e casistica

I risultati dell’acromionplastica variano nelle diverse pubblicazioni:

  • Tibone: 43% di risultati soddisfacenti
  • Daluga: 97% di risultati positivi

La casistica del Dr. Nicolosi, con 277 pazienti operati tra il 1990 e il 1995 e valutati con il metodo di Constant, mostra un eccellente 95% di esiti favorevoli.

Conclusioni

La sindrome da conflitto della spalla richiede una diagnosi approfondita e un trattamento personalizzato. Nei casi selezionati, la chirurgia artroscopica o open rappresenta un’opzione efficace, con alte percentuali di successo e rapido recupero funzionale.


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