Tumore al colon-retto: il trattamento chirurgico

Tumore al colon-retto: il trattamento chirurgico

Editato da: Valerio Bellio il 06/11/2023

È di recente pubblicazione un nuovo rapporto dell'Istituto Americano per la Ricerca sul Cancro (AICR) e del World Cancer Research Fund (WCRF) secondo il quale stile di vita e tumore al colon-retto abbiano una relazione e, in particolare, afferma che i cereali integrali diminuiscono il rischio di cancro. Tuttavia, vi sono casi in cui occorre l’intervento del chirurgo per poterlo estirpare: il Prof. Vincenzo Minutolo, esperto in Chirurgia Generale ad Adrano (Catania), ci ha spiegato quali sono i sintomi della patologia e le caratteristiche dell’iter diagnostico-terapeutico

Tumore al colon-retto: come si manifesta?

Il tumore al colon-retto rappresenta, nei paesi occidentali, la seconda causa di morte, dopo i tumori maligni del polmone.

La presenza di sangue nelle feci, l’anemia, dolori addominali, le variazioni dell’alvo o episodi di occlusione intestinale possono rappresentare l’esordio della malattia. 

sala operatoria con chirurghi

Quali sono le cause del tumore al colon-retto?

Ha origine quasi sempre da polipi adenomatosi, tumori benigni che impiegano mediamente tra i 7 e i 15 anni per trasformarsi in forme maligne. I sintomi variano in rapporto alla sede del tumore: anemia, massa palpabile e dolori addominali per quelli del colon destro, modificazione dell’alvo, sangue nelle feci, dolori addominali o occlusione per quelli del colon sinistro e rettorragia, modificazione dell’alvo, tenesmo e dolore perineale per i tumori del retto. 

Come viene diagnosticato il tumore al colon-retto?

Nei pazienti sintomatici l’esame endoscopico del colon e l’eventuale esame bioptico rappresentano il mezzo più idoneo per fare diagnosi. 

Nei soggetti asintomatici deve essere eseguito lo screening colo-rettale che consiste nella ricerca del sangue occulto nelle feci, effettuata ogni 2 anni nei pazienti di età compresa fra i 50 ed i 70 anni, o nella rettosigmoidoscopia nei pazienti di 58-60 anni o nella pancolonscopia in caso di positività di ricerca del sangue occulto.

Lo screening consente di fare una diagnosi precoce ed asportare i polipi prima che si trasformino in maligni. I marcatori tumorali hanno uno scarso valore predittivo nei pazienti asintomatici ma assumono un ruolo importante sia nel monitoraggio dei pazienti in trattamento chemio o radioterapico sia nel follow-up di pazienti operati. 

Come viene trattato il tumore al colon-retto?

La chirurgia rappresenta il trattamento di scelta dei tumori del colon-retto. Gli interventi sono ormai standardizzati sulla base della sede del tumore. Il cancro del retto presenta alcuni aspetti e problematiche particolari che comportano un diverso approccio terapeutico.

Rispetto agli interventi demolitivi effettuati fino a non molti anni fa, la chirurgia del carcinoma del retto si è fatta sempre più conservativa. Solo in una percentuale molto bassa si procede alla creazione della cosiddetta stomia, ovvero all'apertura dell'intestino sulla parete addominale con la creazione del cosiddetto ano artificiale. In questo caso assume un ruolo fondamentale la riabilitazione sia fisica che psicologica dei pazienti portatori di stomia.

Nel tumore del retto, la radioterapia sia pre che post-operatoria, a seconda delle indicazioni, svolge un ruolo fondamentale: è stato dimostrato, infatti, che essa è in grado di diminuire le recidive locali e di allungare la sopravvivenza. La chemioterapia ha una valenza significativa in qualsiasi fase della malattia (operabile e non operabile).

Nuove tecniche di intervento per il tumore al colon-retto

Il trattamento del carcinoma colo-rettale è diventato multidisciplinare e richiede spesso le competenze di diversi figure specialistiche quali chirurgo, oncologo, radioterapista ed endoscopista.

Le nuove tecniche mininvasive di trattamento del tumore del colon-retto stanno raggiungendo sempre più una maggiore diffusione ed un maggiore impiego in molti centri italiani.

Chirurgia Generale a Adrano