Tumore alle ovaie: conosciamolo meglio

Autore: Prof. Paolo Zola
Pubblicato:
Editor: Top Doctors®

 

Il Prof. Paolo Zola, esperto in Ginecologia, ci spiega cos’è il tumore ovarico, neoplasia particolarmente pericolosa a causa della sua insorgenza subdola e dei sintomi che possono essere confusi con quelli di altre patologie

 

Cos’è il tumore alle ovaie?

Il tumore ovarico è una neoplasia che interessa le gonadi femminili. Ha la caratteristica di diffondersi nell'addome e restare a lungo silente, per poi esplodere con una sintomatologia importante. La malattia, pur se relativamente rara, è altamente mortale: è, infatti, una malattia subdola nella sua insorgenza e, quindi, spesso è diagnosticata in stadi avanzati.

 

Sintomi e cause del tumore alle ovaie

I sintomi del tumore ovarico sono vaghi, non specifici e spesso possono essere confusi con quelli di altre patologie, soprattutto gastroenteriche. Ciò rende la diagnosi difficoltosa e tardiva. Non esistono, in realtà, dei veri fattori di rischio, o perlomeno non sono noti, ma in genere le pazienti che si rivolgono al medico presentano un aumento di volume dell'addome, difficoltà digestive, dolori non necessariamente specifici, ma sicuramente molto fastidiosi.

 

Come avviene la diagnosi per il tumore alle ovaie?

Il tumore ovarico, che appunto non presenta dei sintomi così significativi, vede nell’indagine ecografica la sua principale procedura diagnostica. A seguire, possono essere necessarie delle indagini di imaging, come la risonanza magnetica o la TAC, o ancora possiamo utilizzare dei marcatori biologici dosati del sangue. Questi sono delle specie di “segnali” emessi dalla neoplasia, che vengono captati perifericamente, dosati e il loro incremento mette in evidenza il rischio di essere in presenza di una massa addominale di natura neoplastica.

In sostanza, la diagnosi è viene effettuata attraverso le immagini, ultrasonografiche e di radiologia tradizionale, insieme ai marcatori e poi a letto operatorio dall'Anatomopatologo.

 

Come si cura il tumore alle ovaie?

Il trattamento del tumore ovarico prevede la chirurgia, che deve avere la finalità di asportare completamente la malattia e lasciare residuo tumorale assente, il che vuol dire esplorare, a costo a volte di interventi molto pesanti, l'intera cavità addominale.

In genere la chirurgia viene seguita dalla chemioterapia con derivati del platino e dei taxani. Recentemente si è iniziato ad utilizzare questi farmaci integrati con la terapia biologica, o cosiddetta target therapy. In poche parole, la terapia del tumore ovarico è una terapia integrata tra la chirurgia e la chemioterapia successiva.

 

Editor Karin Mosca

Prof. Paolo Zola
Ginecologia e Ostetricia

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