Tumore della Prostata: il tumore più diffuso negli uomini
Grazie al Dott. Giuseppe Raguso, specialista in Urologia, approfondiamo un tema molto importante che interessa specialmente gli uomini, ossia il tumore della prostata, una delle malattie più diffuse che colpisce il sesso maschile
Che cos’è la prostata?
Si tratta di una ghiandola sessuale maschile posta al di sotto della vescica e sopra al retto, ricoprendo un ruolo importante nella produzione del liquido seminale.
Inoltre, la prostata circonda l’uretra, ossia quel canale naturale che conduce l’urina all’esterno.
Tumore della prostata: caratteristiche e diffusione
Il tumore della prostata è una condizione che si verifica quando le cellule di questa ghiandola si trasformano in senso maligno, proliferando fino a creare nodularità tipiche.
Il tumore della prostata è la neoplasia più diffusa nell’uomo dopo i 60 anni.
Tra i fattori di rischio di questa neoplasia, gioca un ruolo importante la familiarità e l’etnia con maggiore prevalenza nei soggetti di colore.
Come avviene la diagnosi precoce?
Bisogna tenere in conto che il tumore della prostata, specie negli stadi iniziali, non presenta sintomi.
Pertanto, per la sua diagnosi precoce basterà eseguire un semplice esame ematico ovvero il PSA (antigene specifico prostatico): se il valore di questo marker è alterato, il paziente dovrà eseguire una visita specialistica urologica.
Durante la visita specialistica saranno decisi gli accertamenti ulteriori necessari alla diagnosi definitiva:
- Risonanza Magnetica Multiparametrica
- Biopsia Prostatica
Quali sono i sintomi caratteristici?
I sintomi tipici compaiono in genere nelle forme avanzate e comprendono:
- Difficoltà a svuotare la vescica
- Minzioni dolorose
- Aumento della frequenza minzionale
- Sangue nelle urine (ematuria)
- Astenia
- Perdita di peso
Cosa fare in caso di diagnosi positiva?
Una volta avuta la certezza della diagnosi che si avrà solo dopo Biopsia della Prostata, eseguita con tecnica tradizionale o Fusion, l’Urologo formulerà per il paziente un piano di trattamento personalizzato (ci si avvale di discussione del caso in sede di gruppo multidisciplinare a cui partecipano diversi specialisti come Oncologo, Urologo, Radioterapista, Radiologo, Fisiatra, ecc.) che potrà prevedere:
- Intervento Chirurgico: Prostatectomia Radicale eseguibile con tecnica Robotica, Laparoscopica o tradizionale;
- Terapia Medica (ormonale);
- Radioterapia;
- HIFU.
Il follow-up successivo del paziente si eseguirà con dosaggi periodici del PSA, il paziente sarà seguito anche per il recupero della continenza e della funzionalità sessuale.