Hai mai sentito parlare di minitoracotomia? Scopri quali sono i suoi vantaggi grazie alle risposte del nostro esperto in Cardiochirurgia
Che cos’è la minitoracotomia?
La minitoracotomia è una tecnica di chirurgia mininvasiva indicata per i casi di sostituzione delle valvole aortiche, della valvola mitralica e di quella tricuspidalica, così come per intervenire sull’area tubulare dell’aorta ascendente, sui difetti interatriali e sul forame ovale pervio. Viene effettuata accedendo da incisioni di circa 6 cm poste nelle diverse aree intercostali a seconda dell’area da operare, senza dover dunque far ricorso ad una sternotomia completa.
Quali sono i vantaggi della tecnica mininvasiva toracica?
I vantaggi di questa metodica sono innanzitutto la possibilità di evitare un intervento a cielo aperto che possa portare conseguenze importanti come la diastasi sulle ossa della cassa toracica o infezioni polmonari specialmente in coloro che soffrono di enfisema o broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Negli anziani, in particolare, dopo una sternotomia completa è infatti possibile che si presenti tosse produttiva, che, associata alla fragilità ossea può produrre la rottura delle ossa dello sterno con necessità di un secondo intervento e di conseguenza un recupero più lento, rischio di incorrere in polmonite e persino morte. Intervenire in maniera mininvasiva permette inoltre, come per altri interventi, di ridurre il trauma sui tessuti, il sanguinamento, dunque non dover far ricorso a trasfusioni; e le probabilità di infezione, ottenendo una convalescenza più rapida.
La minitoracotomia comporta anche un rischio di aderenze tra cuore e sterno molto più ridotto, fattore non secondario nel caso fosse necessario operare una seconda volta.
Infine il vantaggio della metodica è anche estetico e conseguentemente psicologico, dal momento che l’operazione lascia solo una piccola cicatrice nel solco sottomammario, praticamente invisibile per le donne e molto meno evidente per gli uomini rispetto a quella lasciata da una sternotomia.
Esistono controindicazioni?
La minitoracotomia è una tecnica chirurgica dai grandi vantaggi, tuttavia, esistono situazioni in cui non è impiegabile. Nel caso di sostituzione della valvola mitralica, per esempio, non può essere utilizzata in caso di aneurisma dell’aorta ascendente, stent aortico o rigurgito aortico grave. Per la sostituzione della valvola aortica, d’altro canto, questa metodologia non è indicata qualora siano presenti malattie vascolari aorto-iliaca o aorta cosiddetta “a porcellana”.