Un’alternativa alla caffeina per l’energia mentale e per proteggere il nostro cervello

Un’alternativa alla caffeina per l’energia mentale e per proteggere il nostro cervello

Editato da: Marta Buonomano il 27/10/2023

Il nostro esperto in Gastroenterologia a Milano, il Prof. Francesco Marotta, ci spiega per quale motivo è importante interrompere temporaneamente l’assunzione di caffè e ci offre un’ottima alternativa alla caffeina per mantenere alta la concentrazione!

Caffè: un must mattutino!

Che sia espresso, filtrato “americano” o stile turco, il caffè mantiene alta la sua nomea come bevanda che dà la carica al mattino. Il contenuto di caffè, a seconda delle bevande, può fornire tra i 40 e gli 80 mg circa di caffeina. Le varianti commerciali (con ginseng ecc.) sono popolari ma di quasi nessuna ulteriore efficacia, essendo pre-zuccherate o avendo comunque un ginseng modesto sia per qualità che quantità.

persona che versa il caffè

Quali sono le alternative a chi vuol cambiare il caffè del mattino con un’altra bevanda energetica?

Studi recenti hanno dimostrato che un estratto di menta verde standardizzato che contenga elevati livelli di composti fenolici, quali l’acido rosmarinico potente, migliora in tempi brevi la concentrazione mentale e le prestazioni cognitive. Questo beneficio non si ottiene soltanto nella popolazione di media-età o anziana ma anche nei giovani, per i quali esiste l’esigenza di affrontare un'attività lavorativa dove è sempre più richiesta quella che si chiama “memoria a breve termine”, una sorta di RAM del nostro computer-cervello che consente di migliorare i tempi di movimento e di reazione, archiviare informazioni e manipolarle mentre si lavora, spesso su molteplici siti e applicazioni aperti contemporaneamente sul nostro schermo del pc.

Questo tipo di “memoria dinamica rapida” pare che si riduca del 10% ogni decade dopo i 40 anni: ecco quindi che sostanze come il tè verde alla menta fanno parte della cosiddetta Brain Nutrition, con fini non solo di performance ma anche di protezione. Questo estratto rappresenta un’alternativa eccellente, senza gli effetti stimolanti del caffè e la sua interferenza con il sonno. Peraltro è a tutti noto come ci si assuefà alla caffeina, richiedendo nel tempo dosi maggiori o comunque non fruendo appieno dei suoi benefici: è quindi consigliabile eseguire dei periodi di stop di alcune settimane dal suo uso.

Quali sono i benefici della menta verde?

Studi clinici ben pianificati con volontari sottoposti a una serie di test cognitivi computerizzati hanno somministrato 900 mg di estratto di menta verde. Si è potuto osservare che questo proteggeva dal fisiologico calo di attenzione, concentrazione e capacità di pianificazione dopo circa 2h di test, la cui esecuzione veniva anche migliorata. Questi benefici venivano confermati, se non migliorati ulteriormente, in test ripetuti nel tempo mentre i soggetti continuavano ad assumere la dose giornaliera di tè verde alla menta. Non c’è quindi da stupirsi se studi ben condotti sul tè verde alla menta abbiano anche segnalato un miglioramento globale dell’umore e perfino un miglioramento del sonno. Questi estratti ad elevato contenuto di composti fenolici hanno dimostrato, su cellule cerebrali isolate in laboratorio, una grande capacità di neuro-protezione.

tè alla menta

La Brain Nutrition è un campo scientifico in rapida evoluzione, dove non esistono a tutt’oggi singoli prodotti panacea, ma piuttosto un paniere di sostanze naturali efficaci che possano penetrare nel nostro cervello, organo molto più utilizzato che nelle generazioni passate, spinto a sfide prestazionali e quindi di usura precoce. Sempre utile uno screening di micronutrienti e ormonale, e un approccio personalizzato con supplementi e spesso brevi cicli di terapie endovena.

Gastroenterologia a Milano