Che cos’è l’afta?
L’afta, conosciuta anche come ulcera aftosa, è una lesione rotonda o ovale di colore biancastro o giallastro al centro, circondata da un alone rosso infiammato. Può comparire sulle guance interne, sulla lingua, sulle gengive, sul palato molle o sulla parte interna delle labbra.
Esistono tre tipi principali di afta:
- Afte minori: sono le più comuni, hanno un diametro inferiore a 1 cm e guariscono da sole in 7-10 giorni senza lasciare cicatrici.
- Afte maggiori: sono più grandi e profonde, impiegano più tempo per guarire e possono lasciare cicatrici.
- Afte erpetiformi: si presentano in gruppi di piccole ulcere, simili all’herpes, ma non sono causate da un virus.
Sintomi dell’afta
I sintomi più comuni sono:
- Dolore nella zona della lesione, soprattutto durante il pasto o la parola
- Sensazione di bruciore prima della comparsa dell’afta
- Arrossamento e gonfiore locale
- Difficoltà a mangiare cibi piccanti, acidi o duri
Quali sono le cause dell’afta?
Le cause non sono sempre chiare. Tuttavia, sono stati identificati diversi fattori predisponenti:
- Traumi locali (morsi accidentali, spazzolamento aggressivo, apparecchi ortodontici)
- Stress e affaticamento
- Carenze nutrizionali (ferro, vitamina B12, acido folico)
- Cambiamenti ormonali
- Allergie o intolleranze alimentari
- Malattie gastrointestinali (celiachia, morbo di Crohn)
- Alterazioni del sistema immunitario
Prognosi
L’afta è una condizione benigna. Le forme minori guariscono in pochi giorni senza complicazioni. Le forme maggiori possono essere più fastidiose e durare più a lungo, ma raramente indicano una malattia grave. Tuttavia, in caso di episodi frequenti o molto dolorosi, è consigliabile una valutazione medica.
Diagnosi per afta
La diagnosi è clinica e si basa sull’osservazione della lesione da parte del medico o del dentista. In presenza di recidive frequenti o di lesioni atipiche, possono essere indicati esami del sangue per escludere carenze vitaminiche o patologie sistemiche.
Si può prevenire?
In alcuni casi è possibile ridurre il rischio di afta:
- Evitare traumi alla mucosa orale
- Usare spazzolini con setole morbide
- Seguire una dieta equilibrata, ricca di vitamine e sali minerali
- Ridurre lo stress
- Evitare alimenti acidi, speziati o molto caldi se si è soggetti a frequenti afte
Trattamenti per l’afta
Il trattamento mira ad alleviare i sintomi e accelerare la guarigione:
- Collutori antisettici per mantenere pulita la bocca
- Gel o pomate protettive con acido ialuronico
- Anestetici locali per ridurre il dolore (es. lidocaina)
- Integratori vitaminici, in caso di carenze
- Laserterapia, in ambito odontoiatrico, per afte persistenti
Farmaci per l’afta
I farmaci devono essere prescritti dal medico. In alcuni casi, possono essere indicati:
- Cortisonici topici per ridurre l’infiammazione
- Antinfiammatori per uso locale
- Antimicrobici per prevenire infezioni secondarie
A quale specialista rivolgersi?
Il primo riferimento per l’afta è il dentista o il medico di medicina generale. In presenza di forme ricorrenti o sospette, può essere utile la valutazione da parte di uno specialista in Odontoiatria, Gastroenterologia, Dermatologia o Immunologia, a seconda del caso.