Afta

Creato: 12/06/2025
Editato: 12/06/2025
Redatto da: Serena Silvia Ponso

Che cos’è l’afta?

L’afta, conosciuta anche come ulcera aftosa, è una lesione rotonda o ovale di colore biancastro o giallastro al centro, circondata da un alone rosso infiammato. Può comparire sulle guance interne, sulla lingua, sulle gengive, sul palato molle o sulla parte interna delle labbra.

Esistono tre tipi principali di afta:

  • Afte minori: sono le più comuni, hanno un diametro inferiore a 1 cm e guariscono da sole in 7-10 giorni senza lasciare cicatrici.
  • Afte maggiori: sono più grandi e profonde, impiegano più tempo per guarire e possono lasciare cicatrici.
  • Afte erpetiformi: si presentano in gruppi di piccole ulcere, simili all’herpes, ma non sono causate da un virus.

Sintomi dell’afta

I sintomi più comuni sono:

  • Dolore nella zona della lesione, soprattutto durante il pasto o la parola
  • Sensazione di bruciore prima della comparsa dell’afta
  • Arrossamento e gonfiore locale
  • Difficoltà a mangiare cibi piccanti, acidi o duri

Quali sono le cause dell’afta?

Le cause non sono sempre chiare. Tuttavia, sono stati identificati diversi fattori predisponenti:

  • Traumi locali (morsi accidentali, spazzolamento aggressivo, apparecchi ortodontici)
  • Stress e affaticamento
  • Carenze nutrizionali (ferro, vitamina B12, acido folico)
  • Cambiamenti ormonali
  • Allergie o intolleranze alimentari
  • Malattie gastrointestinali (celiachia, morbo di Crohn)
  • Alterazioni del sistema immunitario

Prognosi

L’afta è una condizione benigna. Le forme minori guariscono in pochi giorni senza complicazioni. Le forme maggiori possono essere più fastidiose e durare più a lungo, ma raramente indicano una malattia grave. Tuttavia, in caso di episodi frequenti o molto dolorosi, è consigliabile una valutazione medica.

Diagnosi per afta

La diagnosi è clinica e si basa sull’osservazione della lesione da parte del medico o del dentista. In presenza di recidive frequenti o di lesioni atipiche, possono essere indicati esami del sangue per escludere carenze vitaminiche o patologie sistemiche.

Si può prevenire?

In alcuni casi è possibile ridurre il rischio di afta:

  • Evitare traumi alla mucosa orale
  • Usare spazzolini con setole morbide
  • Seguire una dieta equilibrata, ricca di vitamine e sali minerali
  • Ridurre lo stress
  • Evitare alimenti acidi, speziati o molto caldi se si è soggetti a frequenti afte

Trattamenti per l’afta

Il trattamento mira ad alleviare i sintomi e accelerare la guarigione:

  • Collutori antisettici per mantenere pulita la bocca
  • Gel o pomate protettive con acido ialuronico
  • Anestetici locali per ridurre il dolore (es. lidocaina)
  • Integratori vitaminici, in caso di carenze
  • Laserterapia, in ambito odontoiatrico, per afte persistenti

Farmaci per l’afta

I farmaci devono essere prescritti dal medico. In alcuni casi, possono essere indicati:

  • Cortisonici topici per ridurre l’infiammazione
  • Antinfiammatori per uso locale
  • Antimicrobici per prevenire infezioni secondarie

A quale specialista rivolgersi?

Il primo riferimento per l’afta è il dentista o il medico di medicina generale. In presenza di forme ricorrenti o sospette, può essere utile la valutazione da parte di uno specialista in Odontoiatria, Gastroenterologia, Dermatologia o Immunologia, a seconda del caso.

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