Arteria Mammaria Interna

Creato: 23/04/2025
Editato: 23/04/2025
Redatto da: Vittoria Marcucci


L’arteria mammaria interna (AMI) è un vaso sanguigno situato all’interno del torace, con due rami principali: destro e sinistro, entrambi originati dalle arterie succlavie. È comunemente utilizzata come innesto nei bypass aorto-coronarici (CABG), sia isolatamente sia in combinazione con altri vasi, come la vena safena 

Perché viene utilizzata l’arteria mammaria interna? 

L’AMI offre vantaggi significativi rispetto agli innesti di vena safena, grazie alla sua superiore pervietà a lungo termine. A più di 10 anni dall’intervento, il tasso di pervietà dell’AMI supera il 95%, contro circa il 60% della vena safena. Questo garantisce risultati migliori a distanza, con: 

  • Una riduzione delle recidive di angina
  • Un minore tasso di eventi cardiaci maggiori, come infarto miocardico e reinterventi. 
  • Una migliore sopravvivenza complessiva. 

Particolarmente importante è l’uso dell’AMI per rivascolarizzare il ramo discendente anteriore della coronaria sinistra. Questo vaso è cruciale per la prognosi, poiché irrora oltre il 50% del ventricolo sinistro. 

 

Caratteristiche dell’arteria mammaria interna 

L’elevata pervietà dell’AMI è legata alle sue caratteristiche istologiche e funzionali: 

  • La sua tunica media contiene una lamina elastica interna e poche cellule muscolari, che riducono la tendenza alla vasocostrizione. 
  • È meno soggetta a iperplasia e aterosclerosi rispetto alla vena safena. 
  • Produce sostanze protettive come ossido nitrico (NO) e prostacicline (PgI2), che aumentano il flusso sanguigno in risposta alle richieste metaboliche del miocardio e prevengono la formazione di aterosclerosi nelle coronarie native. 
  • Il suo diametro, simile a quello delle coronarie, consente un flusso laminare all’anastomosi, riducendo turbolenze e complicazioni. 

Modalità di utilizzo nei bypass coronarici 

L’AMI viene comunemente utilizzata “in situ”, cioè lasciando intatta la sua origine dall’arteria succlavia. Questo approccio garantisce un flusso continuo di sangue senza necessità di anastomosi aggiuntive. 

In alternativa, può essere utilizzata come innesto libero, anastomizzandola ad un altro vaso, ad esempio all’altra arteria mammaria. Questa tecnica consente di raggiungere rami coronarici più distanti attraverso configurazioni a “Y”. 

In alcuni casi, l’arteria mammaria interna può essere utilizzata per bypass “sequenziali”, in cui un unico innesto irrora più rami coronarici, ottimizzando il flusso sanguigno. 

Vantaggi dell’uso della doppia arteria mammaria 

L’utilizzo della doppia arteria mammaria interna (solitamente la destra per il ramo discendente anteriore e la sinistra per il ramo marginale ottuso) ha mostrato ulteriori benefici rispetto all’impiego di una sola AMI. Questi includono: 

  • Una sopravvivenza a lungo termine significativamente migliorata (fino a 20 anni). 
  • Una maggiore libertà da reinterventi chirurgici. 

Conclusioni 

L’arteria mammaria interna rappresenta uno standard d’oro negli interventi di bypass aorto-coronarico, grazie alla sua eccellente pervietà, alla capacità di ridurre complicanze a lungo termine e alla sua versatilità nelle diverse configurazioni chirurgiche. Il suo impiego, soprattutto per il ramo discendente anteriore, ha rivoluzionato la chirurgia cardiaca, migliorando significativamente la prognosi e la qualità di vita dei pazienti. 

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