Chirurgia plastica facciale
Che cos’è la chirurgia plastica facciale?
La chirurgia plastica facciale è una branca della chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva che può essere eseguita, oltre che da chirurghi plastici, anche da chirurghi maxillo-facciali, otorinolaringoiatri, oftalmologi o dermatologi qualificati in questa pratica. Il suo obiettivo è la correzione e/o il miglioramento delle anomalie di origine congenita, acquisita, tumorale o involutiva, che richiedono la riparazione o la sostituzione del loro aspetto e funzione. La chirurgia plastica facciale copre un’ampia gamma di interventi, dalle procedure ambulatoriali e mininvasive, come la rimozione di lesioni pigmentate e cicatrici in anestesia locale, agli interventi complessi, come la rimozione di un tumore facciale o l’armonizzazione del viso in seguito ad incidente in anestesia generale.
Perché si esegue?
A seconda della loro finalità gli interventi di chirurgia plastica facciale possono essere suddivisi in due gruppi principali: la chirurgia ricostruttiva o riparativa e la chirurgia estetica o cosmetica.
La chirurgia ricostruttiva/riparativa (che include la microchirurgia) si occupa di nascondere gli effetti di un incidente o di un trauma, le malformazioni congenite e i tumori del viso.
Invece, la chirurgia estetica generalmente tratta pazienti sani e viene eseguita con lo scopo di modificare le parti del viso di cui il paziente non è soddisfatto, andandone a migliorare in tal modo la qualità della vita. Tuttavia, vi sono casi motivati da ragioni di natura funzionale, come la blefaroplastica o la rinoplastica.
In che cosa consiste?
L’intervento dipenderà dal singolo caso da trattare. In generale, la procedura inizia per prima cosa con una o più visite presso il chirurgo specialista, che valuterà la situazione e spiegherà al paziente quali sono le opzioni di trattamento chirurgico esistenti, quale sarà il decorso prima e dopo l’operazione e quali sono i risultati che ci si può aspettare. È molto importante che durante tutta la procedura vi sia una buona comunicazione tra il chirurgo e il paziente, e che lo specialista si assicuri che il paziente comprenda la procedura da intraprendere, quali sono i rischi associati e, realisticamente, i risultati da aspettarsi.
Preparazione per la chirurgia plastica facciale
Prima dell’operazione lo specialista può richiedere che vengano effettuati degli esami, per esempio analisi cliniche, al fine di verificare lo stato di salute del paziente e per essere sicuri che questi si possa sottoporre all’intervento. Il tipo di anestesia, la durata dell’intervento ed i rischi associati dipenderanno da ciascun caso specifico.
Recupero postintervento
Il decorso postoperatorio e la cura postoperatoria dipenderanno da ciascun tipo di intervento chirurgico in particolare, anche se nella maggior parte degli interventi facciali è necessario un periodo di riposo una volta lasciata la sala operatoria. Inoltre, è normale negli interventi di chirurgia plastica facciale che compaia del gonfiore nell’area interessata e ci vogliono settimane, se non mesi, prima che i risultati definitivi diventino evidenti, una volta sparita l’infiammazione.
Trattamenti alternativi
Negli ultimi anni per alcune delle tecniche impiegate convenzionalmente nella chirurgia plastica facciale sono state sviluppate delle tecniche alternative senza chirurgia, che offrono un risultato molto simile o uguale alla chirurgia, ma senza bisogno di utilizzare la sala operatoria, come il lifting facciale senza chirurgia.