Cistocele

Creato: 13/04/2024

Che cos’è il cistocele?

Il cistocele, anche noto come prolasso anteriore, si produce quando il tessuto di sostegno tra la vescica e la vagina si indebolisce e si stira, facendo sì che la vescica possa cadere o abbassarsi nella vagina.

Si può dividere in tre gradi:

  • Grado 1 (lieve): la vescica scende leggermente all’interno della vagina.
  • Grado 2 (moderato): la vescica si abbassa fino a incontrare l’apertura della vagina.
  • Grado 3 (grave): la vescica esce dall’apertura della vagina.

Sintomi del cistocele

I sintomi possono variare in funzione del grado. Nei casi lievi, i sintomi solitamente non sono evidenti. Nei gradi superiori invece sono manifesti, e possono essere i seguenti:

Sensazione di pesantezza o pressione a pelvi e vagina.

  • Fastidio nel compiere sforzi come tossire, starnutire ecc.
  • Sensazione di dover urinare anche dopo averlo appena fatto.
  • Infezioni alla vescica.
  • Dolore e/o incontinenza urinaria nei rapporti sessuali.

I sintomi possono variare in base al grado, e possono arrivare a condizionare la quotidianità delle donne minando la qualità della loro vita.

Diagnosi per il cistocele

La diagnosi si effettua come segue:

  • Esame pelvico;
  • Cistouretrografia minzionale;
  • Esame delle urine;
  • Visita con la paziente durante la quale il medico chiederà domande specifiche sul tipo di dolore provato ecc.

Quali sono le cause del cistocele?

I fattori che provocano un progressivo indebolimento di muscoli, legamenti e tessuti del pavimento pelvico sono vari. Tra questi ci sono parto, sovrappeso o obesità, sollevamento ripetuto di oggetti pesanti, pressione sull’addome (stitichezza, tosse cronica).

Si può prevenire?

Si raccomanda di eseguire visite ginecologiche periodiche a partire dai 45 anni. In caso di cistocele post parto, la patologia può comparire prima.

Trattamenti per il cistocele

Il trattamento dipende dal grado in cui si trova il cistocele. In generale, i gradi lievi non richiedono nessun trattamento, anche se è importante recarsi dal ginecologo per fare dei controlli e poter individuare per tempo un peggioramento della patologia.

È anche importante fare esercizi che rafforzino il pavimento pelvico. Nei casi con un grado superiore si possono valutare altri tipi di trattamento, come una terapia con estrogeni o l’utilizzo di un dispositivo pessario per mantenere la vescica nel suo sito.

In casi estremi, si può optare per un intervento chirurgico che riposizioni la vescica.

A quale specialista rivolgersi?

Sarà opportuno rivolgersi a dei medici specialisti in urologia e ginecologia per diagnosticare e trattare il cistocele nel modo più opportuno.