Che cos’è l’ipertensione arteriosa?
L’ipertensione corrisponde all’aumento della pressione arteriosa, sia esso di tipo transitorio, intermittente o permanente, ma pur sempre al di sopra dei valori considerati normali, che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono compresi tra 160 e 95 mmH.
La pressione arteriosa corrisponde alla pressione che il cuore esercita sulle arterie quando il sangue viene pompato verso i diversi organi del corpo. Nel caso dell’ipertensione si produce una resistenza ancora più grande nel cuore, che deve rispondere aumentando la propria massa muscolare, e ciò può produrre aritmie, insufficienza cardiaca o angina pectoris.
Prognosi della malattia
Tra le cause all’origine dell’ipertensione vi sono l’arteriosclerosi, ovvero l’accumulo di colesterolo nelle arterie, e le trombosi, che possono inoltre provocare aneurismi.
Pertanto, l’ipertensione deve essere controllata, in quanto può provocare malattie gravi e potenzialmente fatali, come l’infarto, l’ictus e l’insufficienza renale, oltre a dei disturbi visivi.
A causa della sua elevata morbilità l’ipertensione è considerata un grave fattore di rischio e uno dei principali problemi di salute pubblica nei paesi sviluppati.
Sintomi dell’ipertensione arteriosa
A livello clinico l’ipertensione può non mostrare alcuna sintomatologia o, al contrario, si può manifestare sotto forma di forti mal di testa, congestione del viso, nausea, vomito e visione offuscata. Questo gruppo di sintomi di solito compare in seguito ad improvvisi aumenti di pressione.
Nella maggior parte dei casi il problema viene rilevato misurando la pressione del paziente nel corso dei normali esami o dei regolari controlli medici, che possono spingere lo specialista ad avviare un monitoraggio della pressione del paziente.
Diagnosi per l’ipertensione arteriosa
La diagnosi dell’ipertensione di solito richiede solo la misurazione della pressione arteriosa, che viene effettuata in ambulatorio con uno sfigmomanometro. Lo sfigmomanometro rivela in modo rapido e indolore i livelli della pressione nel momento stesso in cui viene effettuata la misurazione, e il paziente può monitorarne l’evoluzione sia presso l’ambulatorio dello specialista che in farmacia.
Nei casi di ipertensione particolarmente non controllata, o in cui si verifichino forti squilibri tra i valori alti e bassi, può essere necessario un Holter pressorio per misurare la pressione in modo continuativo nel corso di una normale giornata del paziente.
Quali sono le cause dell’ipertensione arteriosa?
Esistono molti fattori in grado di influenzare l’ipertensione:
- Abitudini quotidiane: molti dei fattori che causano l’ipertensione hanno a che fare con lo stile di vita, la dieta e l’esercizio fisico. Pertanto, l’obesità, soffrire di diabete, bere alcol in eccesso, fumare od essere spesso stressati o ansiosi hanno un effetto diretto sui livelli della pressione arteriosa;
- Anamnesi familiare di ipertensione arteriosa;
- Reazione a determinati farmaci, come quelli per le malattie renali, i disturbi delle ghiandole surrenali o le pillole anticoncezionali, per citarne solo alcuni.
Vi sono inoltre pazienti che non presentano alcuna causa dell’ipertensione, che in questi casi viene chiamata ipertensione essenziale.
Si può prevenire?
La migliore prevenzione per l’ipertensione è quella di prendersi cura delle proprie abitudini quotidiane per evitarne la comparsa. È quindi fondamentale condurre una vita sana:
- Smettere di fumare;
- Evitare il consumo eccessivo di alcol;
- Fare esercizio fisico: un’attività fisica moderata aiuta a prevenire il sovrappeso, l’obesità e il colesterolo, che influenzano in modo diretto la pressione arteriosa;
- Seguire una dieta sana ed equilibrata per il cuore, che sia povera di sale e ricca di frutta e verdura. Viene raccomandato di evitare i cibi surgelati e precotti, che in genere contengono molto sodio e conservanti, e di optare invece per gli oli vegetali, come l’olio d'oliva, oltre a mangiare pesce dalle 3 alle 4 volte alla settimana;
- Evitare lo stress e l’ansia.
Trattamenti per l’ipertensione
Il paziente affetto da ipertensione riceverà un trattamento farmacologico incentrato sul controllo dei livelli e sulla prevenzione dei forti aumenti di pressione. Verrà, inoltre, eseguito un piano per il controllo della pressione con l’obiettivo di verificarne il miglioramento insieme all’effetto del trattamento.
Il paziente deve anche adottare delle abitudini sane al fine di ridurre i fattori di rischio dell’ipertensione, migliorare il proprio stato di salute e prevenire le possibili malattie associate.
A quale specialista rivolgersi?
Benché molte spesso sia il medico di famiglia a rilevare delle irregolarità nei livelli della pressione nel corso dei regolari controlli, sarà lo specialista in Cardiologia ad effettuare la diagnosi e il monitoraggio del paziente.
Pertanto, i pazienti affetti dai problemi correlati alla pressione arteriosa devono effettuare una visita cardiologica il più presto possibile per stabilirne la causa ed iniziare il trattamento necessario.