Ipertrofia dei turbinati

Creato: 13/04/2024
Editato: 29/05/2025
Redatto da: Vittoria Marcucci


L’ipertrofia dei turbinati è una condizione che interessa la mucosa respiratoria e può compromettere in modo significativo la respirazione nasale. Si tratta di un disturbo molto comune, spesso sottovalutato, che può influire negativamente sulla qualità della vita. Una diagnosi precoce e un trattamento adeguato sono fondamentali per migliorare i sintomi e prevenire complicazioni. 

Cosa sono i turbinati nasali? 

I turbinati nasali, noti anche come cornetti o conche nasali, sono sei strutture ossee (tre per ciascuna fossa nasale) rivestite da tessuto connettivo e da mucosa respiratoria. La loro funzione principale è riscaldare, filtrare e umidificare l’aria inspirata attraverso il naso. Quando i turbinati si infiammiano o aumentano di volume, si parla di ipertrofia dei turbinati

Ipertrofia dei turbinati: sintomi 

L’aumento del volume dei turbinati può causare un’ostruzione nasale persistente, con una serie di sintomi fastidiosi tra cui: 

  • Sensazione di naso chiuso 
  • Difficoltà respiratorie 
  • Mal di testa 
  • Muco retronasale (muco che scende nella gola) 
  • Sinusite 
  • Russamento notturno 
  • Tosse secca e stizzosa 
  • Secchezza delle fauci 
  • Diminuzione dell’olfatto (iposmia) 
  • Alitosi 
  • Prurito nasale 
  • Apnee notturne 
  • Dolore alla radice del naso 
  • Starnuti frequenti 
  • Epistassi (perdita di sangue dal naso) 
  • Voce nasale o metallica (rinolalia) 
  • Riduzione dell’udito (ipoacusia) 
  • Sensazione di orecchio ovattato 

Cause dell’ipertrofia dei turbinati 

Le cause principali dell’ipertrofia dei turbinati possono includere: 

  • Riniti allergiche (stagionali o perenni) 
  • Riniti non allergiche (vasomotorie) 
  • Variazioni ambientali (temperatura o umidità) 
  • Uso prolungato di farmaci vasocostrittori o ormoni 
  • Raffreddori ricorrenti 
  • Esposizione a sostanze irritanti o chimiche 
  • Fumo di sigaretta 
  • Stress psicofisico 

Diagnosi dell’ipertrofia dei turbinati 

Per una corretta diagnosi è fondamentale rivolgersi a uno specialista in Otorinolaringoiatria, che potrà richiedere: 

  • Rinofibrolaringoscopia (endoscopia nasale) 
  • Esame citologico nasale 
  • Rinomanometria (valutazione del flusso respiratorio) 
  • Test allergologici (screening allergologico) 

Trattamenti per l’ipertrofia dei turbinati 

Il trattamento dipende dalla gravità dell’ipertrofia e dalla causa scatenante: 

  • Nei casi lievi o moderati, si ricorre a terapie mediche locali con spray nasali (decongestionanti, cortisonici o soluzioni saline ipertoniche). 
  • Se la terapia farmacologica non è efficace, si può valutare un intervento chirurgico

Chirurgia dei turbinati 

Quando i trattamenti medici non portano miglioramenti significativi, il medico può proporre un intervento chirurgico ai turbinati. Le tecniche disponibili includono: 

  • Turbinoplastica o turbinectomia parziale: rimozione controllata di una parte del turbinato. 
  • Mucotomia inferiore: asportazione selettiva della mucosa ipertrofica. 
  • Svuotamento sottomucoso: riduzione del volume interno del turbinato senza danneggiare la mucosa esterna. 
  • Tecniche mini-invasive: utilizzo di laser, radiofrequenze o coblation, che consentono una riduzione meno traumatica e con un decorso post-operatorio più rapido. 


Questi interventi sono generalmente eseguiti in regime ambulatoriale o in day surgery, con tempi di recupero brevi e buoni risultati clinici. 

A quale specialista rivolgersi? 

Per una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato dell’ipertrofia dei turbinati, è fondamentale rivolgersi a un medico specialista in Otorinolaringoiatria. Lo specialista valuterà il quadro clinico completo e indicherà il percorso terapeutico più indicato per il singolo paziente. 

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