L’ipertrofia dei turbinati è una condizione che interessa la mucosa respiratoria e può compromettere in modo significativo la respirazione nasale. Si tratta di un disturbo molto comune, spesso sottovalutato, che può influire negativamente sulla qualità della vita. Una diagnosi precoce e un trattamento adeguato sono fondamentali per migliorare i sintomi e prevenire complicazioni.
Cosa sono i turbinati nasali?
I turbinati nasali, noti anche come cornetti o conche nasali, sono sei strutture ossee (tre per ciascuna fossa nasale) rivestite da tessuto connettivo e da mucosa respiratoria. La loro funzione principale è riscaldare, filtrare e umidificare l’aria inspirata attraverso il naso. Quando i turbinati si infiammiano o aumentano di volume, si parla di ipertrofia dei turbinati.
Ipertrofia dei turbinati: sintomi
L’aumento del volume dei turbinati può causare un’ostruzione nasale persistente, con una serie di sintomi fastidiosi tra cui:
- Sensazione di naso chiuso
- Difficoltà respiratorie
- Mal di testa
- Muco retronasale (muco che scende nella gola)
- Sinusite
- Russamento notturno
- Tosse secca e stizzosa
- Secchezza delle fauci
- Diminuzione dell’olfatto (iposmia)
- Alitosi
- Prurito nasale
- Apnee notturne
- Dolore alla radice del naso
- Starnuti frequenti
- Epistassi (perdita di sangue dal naso)
- Voce nasale o metallica (rinolalia)
- Riduzione dell’udito (ipoacusia)
- Sensazione di orecchio ovattato
Cause dell’ipertrofia dei turbinati
Le cause principali dell’ipertrofia dei turbinati possono includere:
- Riniti allergiche (stagionali o perenni)
- Riniti non allergiche (vasomotorie)
- Variazioni ambientali (temperatura o umidità)
- Uso prolungato di farmaci vasocostrittori o ormoni
- Raffreddori ricorrenti
- Esposizione a sostanze irritanti o chimiche
- Fumo di sigaretta
- Stress psicofisico
Diagnosi dell’ipertrofia dei turbinati
Per una corretta diagnosi è fondamentale rivolgersi a uno specialista in Otorinolaringoiatria, che potrà richiedere:
- Rinofibrolaringoscopia (endoscopia nasale)
- Esame citologico nasale
- Rinomanometria (valutazione del flusso respiratorio)
- Test allergologici (screening allergologico)
Trattamenti per l’ipertrofia dei turbinati
Il trattamento dipende dalla gravità dell’ipertrofia e dalla causa scatenante:
- Nei casi lievi o moderati, si ricorre a terapie mediche locali con spray nasali (decongestionanti, cortisonici o soluzioni saline ipertoniche).
- Se la terapia farmacologica non è efficace, si può valutare un intervento chirurgico.
Chirurgia dei turbinati
Quando i trattamenti medici non portano miglioramenti significativi, il medico può proporre un intervento chirurgico ai turbinati. Le tecniche disponibili includono:
- Turbinoplastica o turbinectomia parziale: rimozione controllata di una parte del turbinato.
- Mucotomia inferiore: asportazione selettiva della mucosa ipertrofica.
- Svuotamento sottomucoso: riduzione del volume interno del turbinato senza danneggiare la mucosa esterna.
- Tecniche mini-invasive: utilizzo di laser, radiofrequenze o coblation, che consentono una riduzione meno traumatica e con un decorso post-operatorio più rapido.
Questi interventi sono generalmente eseguiti in regime ambulatoriale o in day surgery, con tempi di recupero brevi e buoni risultati clinici.
A quale specialista rivolgersi?
Per una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato dell’ipertrofia dei turbinati, è fondamentale rivolgersi a un medico specialista in Otorinolaringoiatria. Lo specialista valuterà il quadro clinico completo e indicherà il percorso terapeutico più indicato per il singolo paziente.