Che cos’è la leucoplachia orale?
La leucoplachia orale è una lesione bianca della mucosa della bocca, che non può essere rimossa con lo sfregamento e non è riconducibile ad altre malattie. È considerata una lesione potenzialmente maligna, poiché in una parte dei casi può evolvere in un tumore. Colpisce soprattutto adulti, in particolare fumatori e consumatori abituali di alcol.
Sintomi della leucoplachia orale
Nella maggior parte dei casi, la leucoplachia è asintomatica e viene scoperta durante una visita odontoiatrica di controllo. In alcune situazioni può causare:
- Sensazione di corpo estraneo o rugosità sulla mucosa
- Bruciore o fastidio
- Dolore (soprattutto se ulcerata)
- Difficoltà nel parlare o nel deglutire, se estesa
Quali sono le cause della leucoplachia orale?
Le cause non sono sempre chiare, ma i principali fattori associati sono:
- Fumo (sigarette, sigari, pipa)
- Abuso di alcol
- Traumi cronici locali (denti rotti, protesi mobili mal adattate)
- Infezione da virus HPV (Papilloma Virus)
- Carenze nutrizionali, soprattutto di vitamina A e B
Prognosi della malattia
La leucoplachia orale può essere stabile per anni oppure trasformarsi in carcinoma orale. Il rischio di trasformazione dipende dal tipo di leucoplachia e dalla presenza o meno di displasia cellulare (alterazione delle cellule). Le forme non omogenee e le eritroleucoplachie hanno un rischio maggiore, stimato tra l’1% e il 20%. È fondamentale eseguire controlli periodici.
Diagnosi della leucoplachia orale
La diagnosi si basa sull’osservazione clinica e viene confermata da una biopsia, necessaria per escludere una displasia o un tumore. Il percorso diagnostico prevede:
- Visita specialistica orale
- Esame clinico dettagliato
- Biopsia escissionale o incisionale con esame istologico
- Eventuali esami aggiuntivi (luce autofluorescente, coloranti vitali)
Si può prevenire?
Sì, la prevenzione è possibile modificando abitudini e stili di vita:
- Smettere di fumare
- Ridurre o eliminare il consumo di alcol
- Correggere eventuali traumi da protesi o denti fratturati
- Mantenere una corretta igiene orale
- Seguire una dieta ricca di frutta e verdura
Trattamenti per la leucoplachia orale
Il trattamento varia in base alla gravità e alla presenza di displasia:
- Eliminazione dei fattori di rischio (es. sospensione del fumo)
- Asportazione chirurgica della lesione (con bisturi, laser o crioterapia)
- Monitoraggio regolare, in caso di lesioni stabili e senza displasia
- Eventuali terapie topiche nei casi selezionati
Farmaci per la leucoplachia orale
Attualmente non esistono farmaci specifici approvati per curare la leucoplachia orale. In alcuni casi particolari, lo specialista può valutare l’uso di:
- Retinoidi (derivati della vitamina A) topici o sistemici
- Antiossidanti o integratori
- Importante: qualsiasi trattamento farmacologico deve essere prescritto da un medico specialista.
A quale specialista rivolgersi?
In caso di sospetta leucoplachia orale è opportuno rivolgersi a:
- Odontoiatra esperto in patologia orale
- Otorinolaringoiatra
- Chirurgo maxillo-facciale
Una diagnosi tempestiva e un controllo periodico sono essenziali per prevenire complicanze gravi.