Lipedema

Creato: 14/07/2025
Editato: 14/07/2025
Redatto da: Vittoria Marcucci


Il lipedema è una patologia cronica del tessuto adiposo che colpisce quasi esclusivamente le donne e si manifesta con un'anomala accumulazione simmetrica di grasso, prevalentemente nelle gambe e, meno frequentemente, nelle braccia. Spesso è confuso con l'obesità o con il linfedema, ma ha caratteristiche cliniche e cause distinte. Il lipedema non è causato da eccesso di calorie o da cattive abitudini alimentari, ma da un’alterazione del metabolismo del tessuto adiposo, probabilmente di origine genetica e ormonale. 

Caratteristiche del lipedema 

Il lipedema si presenta con una distribuzione bilaterale e simmetrica del grasso sottocutaneo, in particolare a livello di: 

  • cosce, glutei e polpacci; 
  • braccia (in stadi più avanzati). 


Le mani e i piedi non sono mai coinvolti, caratteristica che consente di distinguere il lipedema da altri disturbi come il linfedema. 

Altri segni distintivi includono: 

  • dolore al tatto e senso di pesantezza; 
  • tendenza alla formazione di lividi anche per piccoli traumi; 
  • pelle fredda e tesa nelle aree interessate; 
  • difficoltà nel perdere peso in queste zone, anche con dieta ed esercizio fisico. 


Il lipedema è progressivo e può peggiorare nel tempo, soprattutto in concomitanza con cambiamenti ormonali (pubertà, gravidanza, menopausa). In stadi avanzati può associarsi a linfedema secondario (lipo-linfedema). 

Cause e fattori di rischio 

L’origine esatta del lipedema non è ancora completamente nota. Tuttavia, si ipotizza un'origine genetica, spesso presente in più membri della stessa famiglia, e ormonale, data la netta prevalenza nella popolazione femminile e la sua comparsa in fasi di squilibrio ormonale. 


Tra i principali fattori di rischio: 

  • familiarità; 
  • squilibri endocrini; 
  • aumento di peso; 
  • vita sedentaria. 

Diagnosi 

La diagnosi è clinica e si basa sull’esame obiettivo e sull’anamnesi, condotti da uno specialista esperto. 

In alcuni casi si possono eseguire esami strumentali come: 

  • ecografia dei tessuti molli per distinguere il grasso patologico da quello normale; 
  • linfoscintigrafia in caso di sospetto linfedema associato. 


Una diagnosi precoce è fondamentale per prevenire l’evoluzione verso forme più gravi e migliorare la qualità della vita. 

Trattamento del lipedema 

Attualmente, non esiste una cura definitiva per il lipedema, ma diverse strategie permettono di alleviare i sintomi e rallentarne la progressione: 

  • Terapia decongestiva complessa (drenaggio linfatico manuale, bendaggi compressivi); 
  • Attività fisica a basso impatto (es. nuoto, camminata in acqua); 
  • Alimentazione bilanciata per contenere l’aumento di peso (pur non eliminando il grasso lipedematoso); 
  • Calze elastiche a compressione graduata; 
  • Supporto psicologico nei casi di forte impatto emotivo. 


Nei casi gravi, la liposuzione tumescente può rappresentare un’opzione chirurgica efficace per rimuovere il tessuto adiposo patologico e migliorare la mobilità e il dolore. 

A quale specialista rivolgersi 

Il paziente affetto da lipedema dovrebbe rivolgersi a un chirurgo vascolare esperto in patologie linfatiche e adipose, possibilmente in collaborazione con un team multidisciplinare che includa fisiatra, nutrizionista, psicologo e medico estetico. Il trattamento del lipedema richiede un approccio integrato e personalizzato, volto a migliorare la qualità di vita e a rallentare l’evoluzione della malattia.

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