Marcatori ossei

Creato: 12/09/2024
Redatto da: Serena Silvia Ponso

I marcatori ossei sono indicatori biologici utilizzati per monitorare il metabolismo osseo, ossia il processo continuo di riassorbimento e formazione delle ossa. Questi marcatori possono aiutare a identificare patologie ossee come l'osteoporosi, e a monitorare l'efficacia dei trattamenti.


Cosa si analizza?

L'analisi dei marcatori ossei valuta specifiche sostanze presenti nel sangue o nelle urine che riflettono i processi di riassorbimento (demolizione dell'osso) e formazione ossea. Tra i principali marcatori troviamo:

  • Telopeptidi (per il riassorbimento)
  • Fosfatasi alcalina ossea (per la formazione)
  • Osteocalcina (per la formazione)
  • Pirimidina (per il riassorbimento)

      

Cosa significa il risultato?

Il risultato dell'analisi può indicare uno squilibrio nel metabolismo osseo. Valori elevati di marcatori di riassorbimento possono suggerire un'aumentata distruzione ossea, mentre valori aumentati di marcatori di formazione possono indicare un'attività anomala nella costruzione del tessuto osseo.


Perché fare l'analisi?

L'analisi dei marcatori ossei è utile per:

  • Diagnosi e monitoraggio di malattie ossee come l'osteoporosi, il morbo di Paget e malattie metaboliche dell'osso.
  • Valutare il rischio di fratture ossee.
  • Monitorare l'efficacia dei trattamenti per patologie ossee, come i bifosfonati o altre terapie per l'osteoporosi.
  • Valutare disturbi associati al metabolismo osseo, come ipertiroidismo o iperparatiroidismo.

Quando fare l'analisi?

L'analisi è indicata nei seguenti casi:

  • Presenza di sintomi che suggeriscono una malattia ossea come dolore cronico o fratture frequenti.
  • Monitoraggio durante il trattamento di patologie ossee per verificare la risposta alla terapia.
  • Sospetto di condizioni che influenzano il metabolismo osseo, come disfunzioni ormonali.

 

Quale campione è richiesto? 

Il campione richiesto può variare a seconda del tipo di marcatore analizzato. Generalmente, si utilizza:

  • Un campione di sangue per la maggior parte dei marcatori ossei.
  • Un campione di urine per alcuni specifici marcatori di riassorbimento osseo, come i telopeptidi.


È necessaria una preparazione preliminare

No, non è necessaria alcuna preparazione prima di sottoporsi all'analisi. Tuttavia, il medico potrebbe consigliare di evitare determinati farmaci che possono influenzare il metabolismo osseo e alterare i risultati.


Quali sono i valori normali?

I valori normali dei marcatori ossei variano in base al tipo di marcatore e ai metodi utilizzati nei diversi laboratori. Di seguito una tabella con alcuni dei principali marcatori e i relativi intervalli di riferimento.

Cosa significa avere valori alterati?

Valori alterati dei marcatori ossei possono indicare:

  • Aumento dei marcatori di riassorbimento: Possibile presenza di osteoporosi, malattia di Paget o metastasi ossee. Può anche indicare un aumento della distruzione ossea in pazienti con iperparatiroidismo.
  • Aumento dei marcatori di formazione: Indica una maggiore attività di costruzione ossea, che può essere normale in casi di guarigione da fratture o anormale in condizioni come l'osteomalacia o il morbo di Paget.
  • Riduzione dei marcatori di riassorbimento o formazione: Potrebbe indicare una risposta positiva al trattamento per l'osteoporosi.

 

A quale specialista rivolgersi?

In caso di alterazioni nei marcatori ossei, è consigliabile rivolgersi a uno specialista in Endocrinologia o Reumatologia, che può approfondire le cause dei risultati e prescrivere eventuali trattamenti.

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