Mixoma

Creato: 28/11/2024
Editato: 28/11/2024
Redatto da: Vittoria Marcucci


Il mixoma è un tumore raro che origina dal tessuto che riveste internamente il cuore, chiamato endocardio. Sebbene i tumori cardiaci siano poco frequenti (rappresentando solo lo 0,1-0,2% di tutte le neoplasie), tra questi, il mixoma è il tipo più comune. Circa il 75% dei tumori cardiaci sono benigni, e il mixoma rappresenta una grande parte di queste neoplasie benigne

Caratteristiche del mixoma

Il mixoma è un tumore che si sviluppa principalmente nell’atrio sinistro del cuore, con una prevalenza che va dall'80% al 90% dei casi. Sebbene inizialmente possa non dare segni evidenti, con il tempo la sua crescita può compromettere il funzionamento del cuore.

La massa tumorale, se abbastanza grande, può interferire con il normale flusso sanguigno attraverso il cuore. In particolare, può ostacolare il corretto funzionamento della valvola mitralica, causando difficoltà respiratoria o, nei casi più gravi, svenimenti dovuti alla totale ostruzione del flusso sanguigno. Inoltre, il mixoma può provocare la formazione di trombi o frammenti della massa tumorale che, sotto la pressione del cuore, possono staccarsi e causare embolia in altre parti del corpo, portando a rischi di occlusione vascolare.

Sintomi e complicazioni

I sintomi di un mixoma possono variare in base alle dimensioni e alla localizzazione del tumore. Nei primi stadi, il mixoma può essere asintomatico. Tuttavia, con l'aumento delle dimensioni del tumore, possono comparire segni di difficoltà respiratoria e affaticamento, soprattutto durante l’attività fisica. Quando il tumore ostacola la valvola mitralica, si possono verificare palpitazioni, arritmie cardiache, e nei casi più gravi, perdita di coscienza.

Un’altra grave complicazione legata al mixoma è l’embolia. I frammenti del tumore o i coaguli sanguigni che si formano sulla sua superficie possono staccarsi e circolare nel flusso sanguigno, provocando occlusioni vascolari in altri organi, come il cervello, i polmoni o le gambe.

Diagnosi del mixoma cardiaco

La diagnosi del mixoma inizia solitamente dopo che si sospetta un’anomalia cardiaca, come una aritmia o un difetto valvolare. Il primo esame utilizzato è l’ecocardiogramma, che consente di visualizzare la struttura del cuore e identificare la presenza di eventuali masse tumorali. Tuttavia, per una valutazione più approfondita, è utile la risonanza magnetica cardiaca. Questo esame avanzato permette di analizzare la presenza di eventuali infiltrazioni nei tessuti circostanti e di differenziare il mixoma dalle neoplasie maligne.

Trattamento: chirurgia

Il trattamento di scelta per il mixoma cardiaco è la chirurgia. L’intervento chirurgico consiste nell’asportazione della massa tumorale. Questo viene effettuato in anestesia generale, spesso in circolazione extracorporea (cuore fermo) per consentire al cardiochirurgo di operare in sicurezza. La chirurgia è generalmente molto efficace, con percentuali di successo che superano il 90% nei casi benigni. È importante che l'intervento venga eseguito il prima possibile, in un centro specializzato, per minimizzare i rischi e migliorare il recupero.

Mixoma cardiaco nell’adulto e nel bambino

Nell’adulto, il mixoma è il tumore cardiaco più comune, rappresentando tra il 60% e l’88% dei casi di neoplasie cardiache. La sede predominante è l’atrio sinistro (dal 66% all'89% dei casi). In età pediatrica, la diagnosi di mixoma è meno frequente, coprendo circa il 10% dei tumori cardiaci, ma comunque significativo.

In alcuni casi, il mixoma può avere una predisposizione familiare: alcuni studi hanno identificato una componente genetica che aumenta il rischio di sviluppare questa neoplasia.

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