Ormone antidiuretico (ADH)

Creato: 12/09/2024
Redatto da: Serena Silvia Ponso

L'ormone antidiuretico (ADH), noto anche come vasopressina, ha un ruolo fondamentale nel regolare l'equilibrio idrico nel corpo, aumentando il riassorbimento di acqua nei reni e riducendo la quantità di urina prodotta. Alterazioni nei livelli di ADH possono essere indicative di disfunzioni del sistema endocrino o renale, e la sua analisi può aiutare a diagnosticare diverse condizioni cliniche.


Cosa si analizza?

Si analizza il livello di ormone antidiuretico (ADH) nel sangue. L'ADH è responsabile della regolazione dell'equilibrio idrico e della pressione sanguigna, influenzando il riassorbimento dell'acqua nei reni.


Cosa significa il risultato?

Valori normali suggeriscono un corretto funzionamento del meccanismo di regolazione idrica dell'organismo. Valori elevati o ridotti possono indicare disfunzioni, come la sindrome da secrezione inappropriata di ADH (SIADH), diabete insipido o altre anomalie legate al metabolismo dell'acqua e degli elettroliti.


Perché fare l'analisi?

L'analisi dell'ADH viene eseguita per aiutare a diagnosticare condizioni come:

  • Diabete insipido (centrale o nefrogenico)
  • Sindrome da secrezione inappropriata di ADH (SIADH)
  • Insufficienza renale
  • Scompenso cardiaco
  • Malattie endocrine che possono influire sulla regolazione dei liquidi.

Quando fare l'analisi?

L'analisi dell'ADH è raccomandata quando si sospettano squilibri nei livelli di liquidi o elettroliti, in presenza di sintomi come:

  • Eccessiva sete e urinazione frequente (poliuria)
  • Disidratazione persistente
  • Bassa o alta pressione arteriosa
  • Confusione mentale o alterazioni neurologiche


Quale campione è richiesto?

Per l'analisi dell'ADH è richiesto un campione di sangue venoso, prelevato solitamente da una vena del braccio.


È necessaria una preparazione preliminare?

Generalmente non è richiesta alcuna preparazione particolare prima dell'esame. Tuttavia, è consigliabile informare il medico su eventuali farmaci in uso, poiché alcuni di essi potrebbero influenzare i livelli di ADH.


Come si utilizza?

L'analisi dei livelli di ADH viene utilizzata per diagnosticare e monitorare condizioni che coinvolgono il bilancio idrico e l'equilibrio elettrolitico. Viene spesso associata ad altre analisi, come quelle dei livelli di sodio, osmolarità plasmatica e urinaria, per ottenere un quadro clinico più completo.


Quali sono i valori normali?

I valori normali di ADH nel sangue possono variare leggermente in base al laboratorio, ma generalmente si collocano nei seguenti intervalli:

Cosa significa avere valori alterati?

  • Valori elevati: Possono indicare la presenza di SIADH, insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza renale o disidratazione severa.
  • Valori bassi: Possono essere associati a diabete insipido, poliuria psicogena o eccessiva assunzione di liquidi (potomania).


A quale specialista rivolgersi?

In caso di valori anomali di ADH, è consigliabile rivolgersi a un Endocrinologo o a un Nefrologo per approfondimenti diagnostici e una corretta gestione terapeutica delle patologie sottostanti.

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