Otoneurologia

Creato: 13/04/2024

Che cos’è l’otoneurologia?

La disciplina dell’Otoneurologia nasce dall’unione dell’Otologia (ramo della medicina che studia le patologie e le caratteristiche dell’udito) e Neurologia (che analizza il cervello e il sistema nervoso). L’Otoneurologia è dunque una branca dell’otorinolaringoiatria che studia i disturbi dell’udito, il modo in cui questi ultimi sono collegati al sistema nervoso centrale, e come le patologie dell’orecchio interno possono sfociare in problemi di equilibrio (o funzione vestibolare). Questa disciplina si occupa di tutte le parti dell’orecchio, delle vie nervose centrali e periferiche connesse, e di come l’insieme di queste strutture sia connesso ad altri apparati del corpo.

Che patologie tratta?

Le disfunzioni e patologie di cui si occupa più frequentemente l’Otoneurologia sono le seguenti:

  • Infezioni dell’orecchio e dell’osso temporale: acufeni, diversi tipi di otite, meningite, labirintite tossica, batterica o sifilitica, ascesso epidurale o cerebrale, sindrome di Ramsay-Hunt;
  • Disordini vascolari: infarto labirintico, ischemia, emorragia labirintica, sindrome di Wallenberg;
  • Malattie autoimmuni all’orecchio interno;
  • Otosclerosi o otospongiosi;
  • Traumi all’orecchio: concussione al labirinto, perdita dell’udito da trauma, fistola perilinfatica;
  • Sclerosi multipla;
  • Disordini al cranio e alla mandibola;
  • Riabilitazione della funzione vestibolare (equilibrio);
  • Forme grave di vertigini, come per esempio la vertigine parossistica posizionale o la vertigine emicranica;
  • Malattia di Menière;
  • Tumori dell’osso temporale, della fossa cranica posteriore, dell’orecchio medio, meningioma, ecc.

Durante la visita, l’otoneurologo studia la postura del paziente e la marcia; in seguito, tramite diverse prove o stimolazioni, si analizza il corretto funzionamento dei nervi cranici e del labirinto. Alcuni dei metodi usati in questa fase sono:

  • La prova di Romberg;
  • La prova indice-naso;
  • Occhiali di Frenzel;
  • Stimolazioni con acqua calda o fredda.

Si procede quindi all’Elettronistagmografia (per valutare l’equilibrio) e all’Elettrooculografia (che registra i movimenti degli occhi). Infine, si effettua una Posturografia Statica Computerizzata.

Tutti i dati ottenuti vengono utilizzati per arrivare a una prognosi e decidere quale sia il miglior trattamento per il paziente. La terapia potrà essere effettuata tramite chirurgia, riabilitazione o farmaci a seconda dei casi specifici.

Quando è necessario consultare un otoneurologo?

L’otoneurologo può ritenere necessario in alcuni casi intervenire chirurgicamente sui problemi riscontrati durante la visita. Gli interventi di otoneurochirurgia comprendono la chirurgia della vertigine, della coclea, del labirinto, dei nervi facciale e cocleare.

Queste operazioni hanno l’obiettivo di risolvere chirurgicamente le seguenti problematiche: