Schiuma sclerosante

Creato: 13/04/2024

Che cos’è la schiuma sclerosante?

La scleroterapia viene utilizzata come trattamento già da molto tempo e consiste nell’iniettare una speciale soluzione (chiamata sclerosante) nella vena, al fine di creare un'infiammazione chimica. In seguito, è l’organismo stesso a distruggere la vena nel corso del tempo.

Oggi la scleroterapia viene eseguita mediante schiuma, ottenuta mescolando, in maniera manuale o tramite uno specifico device, il farmaco con una quantità definita di aria.

Come funziona la schiuma sclerosante?

La soluzione riempie la vena, spostando il sangue ed entrando in contatto con le vene malate.

A questo livello, la presenza della schiuma determina un'infiammazione del vaso, cui consegue il progressivo restringimento del lume, sino alla sua occlusione. In questo modo il sangue non può circolare nel vaso sottoposto a trattamento, il che evita che la vena subisca un’ulteriore dilatazione.

Si tratta, tuttavia, di una patologia cronica ed evolutiva, il che rende ragione della possibile comparsa di altre teleangectasie o varici nel corso del tempo.

In cosa consiste?

Il trattamento con schiuma sclerosante può essere eseguito indipendentemente dalle dimensioni del vaso patologico.

La concentrazione del farmaco utilizzata è variabile e viene stabilita in relazione alle caratteristiche del vaso da trattare ed alle caratteristiche del paziente.

Tale tecnica può essere effettuata per via transcutanea o mediante guida ecografica, per rilevare l’esatta ubicazione della vena ed inserire l’ago.

Al termine del trattamento si applica elastocompressione.

Recupero postintervento

Il paziente viene sottoposto a controlli ecografici, la cui periodicità viene man mano stabilita in relazione alle condizioni cliniche ed al risultato ottenuto con il trattamento.

Sono spesso necessarie più sedute di scleroterapia, a distanza di circa 20 giorni l’una dall’altra. Il paziente, inoltre, potrà richiedere diversi cicli di trattamento nel corso della vita.

A volte possono comparire dei lividi, normalmente di lieve entità, che scompaiono nel giro di poche settimane. Altri possibili effetti collaterali sono inestetismi cutanei (come, per esempio, alterazioni della colorazione), momentanea alterazione della sensibilità della zona trattata, raramente reazione allergica al farmaco iniettato, infezione, cicatrice.

Il paziente può riprendere in maniera immediata le normali attività, ma si consiglia di evitare l’esercizio fisico impegnativo. Deve essere evitata, inoltre, l’esposizione solare o a raggi UV per almeno un mese.