Sideremia

Creato: 11/07/2024


La sideremia è un esame che misura la concentrazione di ferro nel sangue, indicando la quantità di ferro trasportato principalmente dalla transferrina. I risultati possono aiutare a diagnosticare condizioni come l'emocromatosi o l'anemia ferropriva. È utile per monitorare il metabolismo del ferro e viene eseguito su un campione di sangue prelevato da una vena del braccio.

 

Cos'è che si analizza?

La sideremia è un esame che misura la concentrazione di ferro nel sangue. Questo parametro riflette la quantità di ferro trasportata principalmente dalla transferrina, una proteina legante il ferro.

Cosa indica il risultato?

Il risultato della sideremia indica il livello di ferro circolante nel sangue. Valori elevati possono indicare condizioni come l'emocromatosi o altre forme di accumulo di ferro, mentre valori bassi possono suggerire anemie sideropeniche.

 

Perché fare l'analisi?

L'analisi della sideremia è cruciale per diagnosticare e monitorare disturbi legati al metabolismo del ferro, come l'anemia ferropriva o le condizioni di sovraccarico di ferro.

 

Quando fare l'analisi?

L'analisi della sideremia viene solitamente richiesta quando si sospetta un'anemia o un'eccessiva presenza di ferro nel corpo, o come parte di un esame di routine per monitorare la salute generale.

 

Quale campione si richiede?

Per l'esame della sideremia, è necessario prelevare un campione di sangue da una vena del braccio.

 

È necessaria qualche preparazione previa?

Per ottenere risultati precisi, è consigliabile effettuare il prelievo a digiuno, poiché il consumo di cibo può influenzare i livelli di ferro nel sangue.

 

Quali sono i valori normali?

Cosa significa avere valori alterati?

Valori di sideremia superiori alla norma possono indicare condizioni come l'emocromatosi o altre malattie che causano accumulo di ferro. Valori inferiori possono indicare anemia ferropriva o altre cause di carenza di ferro.

 

A quale specialista rivolgersi?

Per interpretare i risultati della sideremia e ricevere un trattamento appropriato, è consigliabile consultare un ematologo o un medico internista specializzato in disturbi ematologici.

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