Sindrome nefritica
Che cos’è la sindrome nefritica?
La sindrome nefritica viene diagnosticata in presenza di edema (ossia accumulo consistente di liquidi, soprattutto a livello di gambe e volto), molto spesso ematuria (ossia sangue nelle urine) e talvolta ipertensione arteriosa (IA). A ciò si aggiungono poi alterazioni analitiche come calo della funzionalità renale o presenza di proteine nelle urine.
Prognosi della malattia
La prognosi della sindrome nefritica dipende dalla malattia che sta causando la nefrite. Quando la malattia migliora, sintomi come ritenzione idrica, edema, tosse e ipertensione arteriosa possono scomparire in una o due settimane, anche se possono servire mesi perché gli esami delle urine tornino a dare valori normali. Bisogna sottolineare che i bambini hanno di norma una prognosi più favorevole degli adulti e che in molti casi guariscono completamente, mentre solo raramente sviluppano complicazioni o si aggravano fino a soffrire di glomerulonefrite cronica e malattia renale cronica. Per gli adulti invece la guarigione è più lenta e complessa; in alcuni pazienti adulti infatti la sindrome nefritica può tornare a manifestarsi, e talvolta può svilupparsi in una malattia renale terminale con necessità di dialisi o trapianto di rene.
Sintomi della sindrome nefritica
È possibile distinguere i sintomi tra comuni e meno comuni. Tra i primi è possibile elencare:
- Sangue nelle urine
- Calo di volume delle urine
- Gonfiore a gambe, viso, orbite, braccia, piedi, mani, addome o altre zone
- Ipertensione arteriosa
Si possono anche presentare altri sintomi, come:
- Vista sfocata, provocata normalmente da un vaso sanguigno della retina che si rompe
- Tosse con muco o materiale rosa e spumoso, provocata dall’accumulo di liquidi nei polmoni
- Difficoltà a respirare, sempre a causa dell’accumulo di liquidi nei polmoni
- Difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane, anche a causa di sonnolenza, confusione, dolori o fastidi in varie parti del corpo
È anche possibile riscontrare sintomi come insufficienza renale acuta o malattia renale prolungata.
Diagnosi per la sindrome nefritica
Il medico può identificare i seguenti segni e sintomi attraverso esami diagnostici:
- Ipertensione arteriosa
- Rumori cardiaci e polmonari anomali
- Sintomi da eccesso di liquidi come infiammazione a gambe, braccia, viso e addome
- Vene dilatate nella zona del collo
È possibile eseguire i seguenti esami:
- Misura degli elettroliti nel sangue
- Calcolo dell’azoto ureico nel sangue
- Misura della creatinina
- Clearance della creatinina
- Esame del potassio
- Ricerca di proteine nelle urine
- Esame delle urine
D’altra parte, una biopsia renale può mostrare una lesione infiammatoria nei glomeruli, che in questo caso saranno anche ricchi di globuli bianchi. Questo quadro può essere ricondotto a varie malattie.
Quali sono le cause della sindrome nefritica?
La sindrome nefritica si produce in seguito a una risposta immunitaria, a sua volta innescata da un’infezione o un’altra malattia.
In bambini e adolescenti, tra le cause più comuni si possono menzionare:
- Sindrome emolitico-uremica, un disturbo che compare quando un’infezione dell’apparato digerente genera sostanze nocive che distruggono i globuli rossi e colpiscono i reni.
- Porpora di Schönlein-Henoch, disturbo che comprende problemi gastrointestinali, ai glomeruli e ai reni.
- Nefropatia da immunoglobulina A, disturbo nel quale gli anticorpi IgA finiscono per accumularsi nei tessuti dei reni.
- Glomerulonefrite post streptococcica, disturbo che colpisce i reni e che compare in seguito a un’infezione causata da ceppi di un batterio chiamato streptococco.
D’altra parte, le seguenti cause sono più comuni negli adulti:
- Ascessi addominali
- Sindrome di Goodpasture, disturbo in cui il sistema immunitario attacca i glomeruli
- Epatite B o C
- Endocardite, infiammazione del rivestimento interno di camere e valvole cardiache causata da un’infezione batterica o micotica
- Glomerulonefrite membranoproliferativa, disturbo che colpisce le cellule renali
- Glomerulonefrite a semilune, una variante della glomerulonefrite che causa una rapida perdita della funzionalità renale
- Nefrite lupica, una complicanza renale del lupus eritematoso sistemico
- Vasculite, infiammazione dei vasi sanguigni
- Malattie virali come mononucleosi, morbillo o parotite
Si può prevenire?
In molto casi non è possibile prevenire il disturbo, ma trattarlo opportunamente può migliorare la qualità della vita del paziente e ridurre i rischi derivanti dalla malattia stessa.
Trattamenti per la sindrome nefritica
Il trattamento si concentra su riduzione dell’infiammazione e controllo dell’ipertensione arteriosa. È possibile che il paziente debba essere ricoverato per confermare la diagnosi e portare a termine il trattamento. Il medico può prescrivere quanto segue:
- Riposo a letto fino a miglioramento
- Dieta iposodica e povera di liquidi e potassio
- Farmaci per regolare la pressione arteriosa o eliminare i liquidi in eccesso (diuretici)
- Dialisi renale (necessaria in alcuni casi)
A quale specialista rivolgersi?
Lo specialista che si occupa di questa malattia è il nefrologo. Si ricorda che la nefrologia è la specializzazione medica incaricata di studiare l’anatomia dei reni e il loro funzionamento, con l’obiettivo di prevenire, diagnosticare e trattare le malattie che colpiscono questi organi e le loro conseguenze. È per questo che il nefrologo è lo specialista più indicato per il trattamento della sindrome nefritica.