Vitamina D

Creato: 16/08/2024
Redatto da: Veronica Renzi

Cosa viene analizzato?

La vitamina D è una vitamina essenziale liposolubile che svolge un ruolo importante in varie funzioni fisiologiche, tra cui la regolazione del calcio e del fosfato, il funzionamento del sistema immunitario, la salute delle ossa e la crescita e differenziazione cellulare. Il test della vitamina D misura i livelli di vitamina D nel sangue.

Cosa significa il risultato?

Il risultato indica la concentrazione di vitamina D nel sangue.

Perché effettuare l'analisi?

Il test della vitamina D viene eseguito per valutare l'apporto alimentare e l'esposizione al sole e per valutare il rischio di rachitismo e osteomalacia.

Quando effettuare l'analisi?

Il test della vitamina D viene eseguito quando si osservano sintomi di carenza di vitamina D, come dolore osseo, debolezza muscolare o affaticamento. L'analisi può anche essere condotta durante le valutazioni della salute delle ossa e il monitoraggio regolare dei pazienti a rischio di carenza di vitamina D, come gli anziani.

Quale campione è richiesto?

Per l'analisi dei livelli di vitamina D si utilizza un campione di sangue. Il sangue viene prelevato da una vena, solitamente nel braccio.

È necessaria una preparazione preliminare?

I pazienti devono digiunare per 8-12 ore prima del prelievo del campione di sangue. Inoltre, i pazienti dovrebbero informare un professionista sanitario riguardo a eventuali farmaci assunti, poiché potrebbero influenzare i risultati.

Come viene eseguita?

Il campione raccolto viene inviato a un laboratorio, dove viene analizzato utilizzando la cromatografia liquida-spettrometria di massa tandem (LC-MS/MS) o tecniche di immunodosaggio per quantificare i livelli di vitamina D nel sangue.

Quali sono i valori normali?

Cosa significa avere valori alterati?

  • Livelli bassi: I bassi livelli di vitamina D indicano una carenza di vitamina D, che può portare a condizioni ossee come il rachitismo e l'osteomalacia.
  • Livelli elevati: I livelli elevati di vitamina D possono portare a ipercalcemia (eccesso di calcio nel corpo), che può causare indebolimento delle ossa e danni ai reni e al cuore.

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