Video del Dott. Andrea Militello

Cause,diagnosi e cura della infertilità maschile. Intervista al Dr Andea Militello, andrologo a Roma


Descrizione:

Valutazione del paziente azoospermico L’azoospermia può essere dovuta o ad un’anormale produzione di spermatozoi ( azoospermia non ostruttiva) o ad una anormale produzione in presenza però di un’ ostruzione ( azoospermia ostruttiva). Prima di fare un recupero degli spermatozoi dai tratti riproduttivi ( testicolo, epididimi) si deve inizialmente valutare il partner femminile per aver conferma di una sua adeguata riserva ovarica. Come valutare se il paziente è azoospermico Per determinare se il paziente è realmente azoospermico, deve essere fatta una centrifugazione totale del campione seminale con un accurato esame microscopico anche del pellete laddove sia necessario. Per tutti i pazienti azoospermici deve essere inoltre fatto un esame completo della sua storia e una visita andrologica, in modo da poter identificare e correggere le cause. Solitamente gli uomini con azoospermia non ostruttiva avranno testicoli piccoli 15cc con epididimi “sgonfi”, alcuni di questi uomini possono anche avere storie di criptochiroidismo. Inoltre le valutazioni ormonali di uomini con azoospermia non ostruttiva mostrono livelli sierici di FSH elevati con livelli di testosterone ed estradiolo normali o vicini alla normalità. Questi criteri tipici per una produzione scarsa di spermatozoi, non predicono in quali pazienti è possibile ritrovare gli spermatozoi. E’ per questo motivo che molti centri richiedono delle biopsie diagnostiche prima di procedere con la TESE. Come intervenire Prima di altri interventi, si devono corregere le anomalie che si sono ritrovate in questi uomini, includendo il riparo chirurgico di grossi varicoceli, correzioni di anomalie ormonali e far evitare al paziente tossine gonadiche ( come droghe anche leggere) per almeno tre mesi prima di ricorrere ad una TESE. Gli uomini con azoospermia ostruttiva invece presentano un altro quadro, in generale infatti presentano un volume testicolare più grande e gli epididimi si presentano rigonfi. Laddove possibile questi uomini possono usufruire anche di ricostruzioni dei tratti riproduttivi prima di intercorre a tecniche di fecondazione assistita. In pazienti normali, lo spermatozoo presente a livello testicolare ha pochissima motilità e scarsa capacità di fecondare gli ovociti. Lo sperma infatti aquisisce queste capacità durante il transito negli epididimi. Nei pazienti azoospermici non ostruttivi gli spermatozoi che si possono ritrovare sono immmobili oppure possono presentare un lieve movimento all’interno della testa. Dopo diverse ore di incubazione in vitro, gli spermatozoi cominciano ad acquisire mobilità. La perdita di motilità iniziale non riflette necessariamente la perdita di vitalità degli spermatozoi testicolari. Invece nei casi in cui l’epididimo è ostruito o c’è un’assenza dei vasi deferenti si presenta questa situazione: gli spermatozoi migliori sono situati nella prima parte dell’ epididimo mentre nella porzione più lontana ritroviamo spermatozoi peggiori qualitativamente.