Disordini della Defecazione: quali sono e come si curano

Disordini della Defecazione: quali sono e come si curano

Editato da: Carola Malatacca il 16/09/2022

I Disordini della Defecazione sono disturbi piuttosto diffusi nella popolazione che possono influenzare la qualità della vita di chi ne soffre. Quali sono? E come si curano?

In questo articolo, approfondiamo l’argomento con il Dott. Benito Ferraro, specialista in Chirurgia Generale

Cosa sono i Disordini della Defecazione?

I Disordini della Defecazione comprendono tutte le situazioni che alterano il normale funzionamento della parte terminale dell’intestino, costituita dal retto e dal canale anale. 

Le funzioni del complesso ano e retto sono: capacità di controllare volontariamente la defecazione; permettere l’evacuazione delle feci dal retto attraverso l’ano, quando le condizioni lo consentano. I fattori che determinano la continenza sono molteplici e comprendono:

  • la muscolatura dell’ano (sfinteri) e del pavimento pelvico;
  • il sistema nervoso integro;
  • la sensibilità del retto e dell’ano;
  • i movimenti dell’intestino;
  • la consistenza delle feci.

I Disordini della Defecazione: quali sono

Quando si verifica l’incapacità di controllare l’eliminazione di feci e gas intestinali in condizioni socialmente accettabili, si parla di Incontinenza Fecale di cui soffre il 3% della popolazione anziana.

Quando, invece, la defecazione è infrequente o non soddisfacente, la condizione cui ci si trova di fronte è la Stipsi o Stitichezza la cui incidenza negli adulti è del 16%.

L’Incontinenza Fecale

Molti fattori contribuiscono all’insorgenza dell’Incontinenza, tra cui:

  • traumi con lesioni degli sfinteri;
  • prolassi del retto;
  • malattie metaboliche come il diabete;
  • malattie neurologiche.

L’Incontinenza determina un peggioramento della qualità di vita dei pazienti che ne soffrono, con insorgenza di ansia e depressione. Quando compaiono perdita involontaria di feci, impossibilità di raggiungere il bagno o di rinviare l’evacuazione, bisogna arrivare al più presto ad una diagnosi. Si deve eseguire un esame proctologico che provvederà alla prescrizione di una serie di accertamenti strumentali.

I trattamenti dell’incontinenza prevedono: una dieta povera di scorie e di cibi che fermentano e gonfiano la pancia; l’esecuzione di clismi di pulizia per liberare la parte finale dell’intestino; l’impiego farmaci costipanti o dispositivi medici in grado di aumentare la consistenza delle feci. Successivamente occorrerà impostare un programma riabilitativo o, in casi specifici, si potrà ricorrere a trattamenti chirurgici.

La Stitichezza o Stipsi

Esistono due forme di Stitichezza: la Stipsi da rallentamento del transito delle feci nell’intestino e la Stipsi da incapacità totale o parziale di espulsione delle feci per defecazione ostruita.

Tra le cause generali vi sono:

  • scarsità di idratazione;
  • dieta povera di fibre;
  • sbilanciamento della flora batterica;
  • intestino pigro da abuso di lassativi;
  • intolleranze alimentari;
  • interazione da farmaci;
  • patologie come il Prolasso Rettale o l’Ostruzione Intestinale.

Quando non sia necessario intervenire chirurgicamente, la cura della Stitichezza è di carattere igienico-comportamentale e riabilitativo. È fondamentale l’apporto idrico adeguato (circa un litro e mezzo di liquidi al giorno) lontano dai pasti, dieta ricca di fibre e attività fisica. Il trattamento prevedere l’utilizzo di lassativi emollienti e osmotici, preferibili a quelli irritanti. In casi di Stitichezza ostinata, che non risponde al trattamento, è indicata l’irrigazione intestinale o il lavaggio completo del colon.

Chirurgia Generale a Padova