Durante l’estate, gli occhi sono esposti a fattori ambientali che possono causare disturbi temporanei o aggravare condizioni preesistenti. La maggiore esposizione alla luce solare, al vento, alla sabbia e agli allergeni può provocare alterazioni oculari che è importante saper riconoscere e prevenire. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Daniele Di Clemente, Oculista a Roma.
Occhi rossi e fotofobia: segnali da non sottovalutare
In estate è frequente riscontrare occhi arrossati, bruciore o una sensibilità accentuata alla luce (fotofobia). Questi sintomi possono essere dovuti a una congiuntivite irritativa causata dal cloro delle piscine, dal sale marino o da esposizione eccessiva ai raggi UV. La fotofobia, in particolare, è un segnale di allarme da monitorare, poiché può indicare anche una cheratite superficiale o una secchezza oculare accentuata.
Congiuntivite estiva e allergie
La congiuntivite estiva può avere origine infettiva o allergica. La forma allergica è molto comune nei mesi caldi, in concomitanza con l’aumento della presenza di pollini e acari. I sintomi includono prurito, bruciore, gonfiore palpebrale e lacrimazione eccessiva. In caso di congiuntivite batterica o virale, è importante rivolgersi tempestivamente allo specialista per iniziare una terapia mirata.
Sabbia, vento e microtraumi oculari
Le vacanze al mare o in montagna aumentano l’esposizione a sabbia e vento, elementi che possono provocare microtraumi oculari o abrasioni corneali. Anche un granello di sabbia può causare un’irritazione importante, con dolore, lacrimazione e senso di corpo estraneo. In questi casi, è fondamentale non strofinare gli occhi e sciacquarli con soluzione salina sterile.
Occhi secchi e uso prolungato delle lenti a contatto
In estate, le alte temperature e l’aria condizionata possono accentuare la secchezza oculare, soprattutto in chi utilizza lenti a contatto. Le lenti possono ridurre l’ossigenazione della cornea e peggiorare il quadro, causando fastidi visivi e sensazione di sabbia negli occhi. È consigliabile limitarne l’uso, alternandole con occhiali, e applicare lacrime artificiali su consiglio medico.
Prevenzione: piccoli accorgimenti per la salute visiva
Per proteggere la vista nei mesi caldi, si consiglia di:
- Indossare occhiali da sole con filtri certificati UV400;
- Evitare il contatto diretto degli occhi con l’acqua di mare o di piscina;
- Utilizzare lacrime artificiali in caso di secchezza;
- Non condividere asciugamani o cosmetici per ridurre il rischio di infezioni;
- Preferire l’uso di occhiali nelle giornate ventose o durante attività all’aperto.
Video di approfondimento
Per un approfondimento su come riconoscere e gestire i principali disturbi oculari estivi, si consiglia di guardare l’intervista che abbiamo fatto al Dott. Daniele Di Clemente, il quale ci ha spiegato in modo chiaro e dettagliato le cause più comuni dei disturbi oculari legati all’estate, e ci ha dato dei consigli pratici su come prevenirli e affrontarli.
Quando rivolgersi all’oculista?
Se i sintomi oculari persistono per più di 48 ore o peggiorano, è raccomandata una visita oculistica. L’intervento precoce può prevenire complicazioni, soprattutto nei soggetti già affetti da patologie come blefarite, cheratite o allergie stagionali.