In Italia, l’attenzione alla salute maschile in età giovanile è ancora troppo scarsa rispetto a quella rivolta alle coetanee in ambito ginecologico. L’andrologia è la branca della medicina che si occupa della salute sessuale e riproduttiva maschile, e un controllo in giovane età può prevenire disturbi che, se trascurati, possono compromettere la fertilità, la sessualità e la qualità della vita.
Quando fare la prima visita andrologica?
La prima visita andrologica dovrebbe avvenire in adolescenza, indicativamente tra i 14 e i 18 anni. Questo momento rappresenta un passaggio cruciale per intercettare eventuali problematiche legate allo sviluppo puberale, come disordini ormonali, varicocele (una dilatazione delle vene testicolari che può influire sulla fertilità) o anomalie morfologiche del pene e dei testicoli.
Fertilità e varicocele: un legame da non sottovalutare
Il varicocele rappresenta la principale causa di infertilità maschile correggibile e colpisce circa il 15% dei giovani maschi. Spesso è asintomatico, ma può compromettere la qualità dello sperma. Un semplice esame obiettivo, integrato con un’ecografia testicolare, è sufficiente per la diagnosi precoce.
Neoplasia del testicolo
Le neoplasie del testicolo sono tipiche delle età giovanili e sono nella maggioranza dei casi maligne. Richiedono pertanto, una volta individuate, una precoce terapia consistente nell'asportazione chirurgica del testicolo e del funicolo spermatico, e nella successiva ricerca di eventuali metastasi a distanza mediante TAC o Risonanza Nucleare Magnetica. In alcuni casi può essere necessario associare uno o più cicli di radio/chemioterapia. In ogni caso, comunque, il tasso di guarigione si attesta sopra il 90% dei casi.
Disfunzione erettile nei giovani: un campanello d’allarme
Anche la disfunzione erettile, sebbene più frequente in età avanzata, può comparire già nei giovani, spesso per cause psicogene, ma talvolta anche per problemi vascolari od ormonali. È importante parlarne apertamente con lo specialista, senza imbarazzo, per ricevere una corretta diagnosi e, se necessario, un trattamento tempestivo.
L’importanza degli ormoni sessuali
I livelli di testosterone e di altri ormoni sessuali devono essere monitorati quando si sospetta un ritardo puberale, una carente virilizzazione o sintomi come stanchezza cronica e calo del desiderio sessuale. Un deficit ormonale può essere corretto con terapia specifica, migliorando significativamente la salute globale del paziente.
Educazione sessuale e prevenzione delle infezioni
L’andrologo svolge anche un ruolo fondamentale nell’educazione sessuale, promuovendo comportamenti responsabili e la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST), ancora troppo diffuse tra i giovani. L’uso corretto del preservativo e il riconoscimento precoce dei sintomi sono temi che vanno affrontati con chiarezza.
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Superare i tabù: il ruolo delle famiglie e della scuola
Molti giovani evitano il confronto con lo specialista per vergogna o mancanza di informazioni. In questo senso, anche la famiglia e il sistema scolastico possono fare la differenza, promuovendo l’importanza della prevenzione andrologica come parte integrante del benessere maschile.
Conclusione
Avvicinarsi all’andrologo già in giovane età consente di prevenire, diagnosticare e trattare precocemente disturbi che possono compromettere la salute sessuale e riproduttiva. Una maggiore consapevolezza e normalizzazione della visita andrologica possono favorire un approccio più sano e responsabile alla propria salute maschile.