L’approccio nella riabilitazione dello sportivo over 50 con lesioni del legamento crociato anteriore

Pubblicato il: 28/02/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 28/02/2025

Sempre più ampio è il range di età dei pazienti che sono costretti a rivolgersi al medico traumatologo per una patologia legamentosa: se fino a qualche decina di anni fa l’atteggiamento nei confronti dei pazienti over 50 affetti da questo tipo di lesione era molto poco ambizioso e caratterizzato da una sorta di rassegnazione alla lesione, ora fortunatamente non è più così. Ci dice di più il Dott. Furio Danelon, Medico dello Sport e Fisiatra a Trieste.

Chi è il paziente over 50?

Il paziente over 50 è un paziente che solo nella testa di un medico poco “ambizioso” può sembrare facilmente rassegnato a una ridotta performance conseguente alla lesione traumatica.

La diffusione del messaggio “attività fisica = salute” e la ricerca di una sempre maggiore efficienza fisica ha infatti modificato la mentalità dei pazienti over 50, tant’è che sport come il tennis e lo sci sono molto praticati anche da questi pazienti, molti dei quali richiedono al medico-chirurgo un completo ritorno all’attività sportiva, senza riduzioni di sorta della performance.

In che modo il medico deve approcciarsi a questo paziente?

Per chi si occupa di riabilitazione sportiva in questi anni il paziente over 50 è di conseguenza un paziente funzionalmente ambizioso come quello di trent’anni più giovane. O meglio, non è tanto l’età del paziente che determina aprioristicamente la modificazione dell’approccio tradizionale, quanto la motivazione del paziente, le sue caratteristiche fisiche (ad esempio maggiore o minore lassità costituzionale), le sue condizioni generali, l’eventuale presenza di altre patologie, il tempo intercorso tra lesione ed eventuale intervento chirurgico ricostruttivo ma soprattutto le condizioni generali dell’articolazione, riferendosi in particolare alla coesistenza di patologie o lesioni dei menischi, delle cartilagini o di altri legamenti.

Post-intervento per un paziente over 50 dopo ricostruzione del legamento crociato anteriore

Dopo l'intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore nel paziente over 50 la scelta dei carichi deve essere molto accurata per non provocare patologie da sovraccarico. In questi pazienti sarà ancor più importante dedicare attenzione alla corretta esecuzione degli esercizi proposti, in particolare per quanto riguarda la postura e la gradualità di somministrazione.

 

Una riabilitazione attenta e costantemente monitorata fino alla completa ripresa sportiva è la chiave del successo anche nei pazienti over 50, sia nel caso di trattamento conservativo che nel caso di ricostruzione chirurgica, con risultati di ripresa funzionale che possono essere molto buoni e duraturi.

Medicina dello sport a Trieste

Questo sito web utilizza cookie propri e di terze parti per raccogliere informazioni al fine di migliorare i nostri servizi, mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e analizzare le tue abitudini di navigazione. L'utente ha la possibilità di configurare le proprie preferenze. QUI.