Approfondiamo l'argomento con la Dott.ssa Maria Chiara Rinaldi, specialista in Psicoterapia a Napoli
A che cosa servono?
Ciascuna Spinta esprime un caratteristico “Ordine” interno, cioè un messaggio automatico che l’individuo rivolge a sé stesso indicante il “dover essere” in un certo modo.
L’analista transazionale Tahibi Kahler ha identificato 5 Spinte Psicologiche principali, espresse attraverso i seguenti slogan:
- Sii Perfetto!
- Compiaci! (gli altri o compiaci-mi)
- Sii Forte!
- Sbrigati!
- Sforzati!
Ciascuno di noi ha una Spinta “preferita” detta primaria ed una Spinta secondaria. Non si è sempre in una modalità-Spinta, ma quando l’individuo è sotto stress o in condizioni particolari che fungono da trigger, sente una coazione a seguire questi comandi e a mettere in atto la corrispondente sequenza comportamentale.
Ogni messaggio-Spinta, infatti, si manifesta attraverso tipici comportamenti-Spinta.
Le Spinte hanno un significato ed una funzione difensiva, questo perché, come spiegherò in seguito, l’individuo attua la Spinta con l’intento di contrastare un’immagine di sé negativa che si è costruito (per esempio: la convinzione di “non valere”, di “essere sbagliato”, di “non essere amabile” ecc.). Il paradosso sta nel fatto che, a dispetto dei buoni intenti, la Spinta in realtà non fa altro che rafforzare e confermare tali convinzioni negative su di sé.
In AT diciamo che le Spinte rispecchiano una posizione di Essere OK Condizionato, cioè “Io sono OK solo se… sono perfetto; mi sbrigo; compiaccio; sono forte; mi sforzo”.
In che modo queste Spinte influenzano i comportamenti e le relazioni interpersonali dei pazienti?
Le caratteristiche delle Spinte di per sé stesse e quando sono equilibrate non sono negative; diventano problematiche e disfunzionali quando la loro intensità e frequenza raggiunge livelli elevati, andando così ad interferire con gli ambiti sociale, lavorativo e personale dell’individuo. Possiamo affermare che vi è un rapporto inversamente proporzionale tra intensità della Spinta e qualità/benessere individuale e relazionale. In altri termini, più alta è l’intensità/frequenza della Spinta più basso sarà il livello di benessere e di qualità della vita dell’individuo. Se l’individuo passa molto tempo in una delle 5 Spinte si avranno ripercussioni negative in diversi ambiti e la persona manifesterà una sintomatologia di rilevanza clinica come, ad esempio, disturbi d’ansia e dell’umore (stati depressivi) stress psico-fisico con vari livelli di gravità.
Le Spinte Psicologiche di elevata intensità non solo determinano una rilevante sofferenza individuale, ma sono anche tra gli elementi alla base di molti e diffusi problemi relazionali.
Le Spinte vengono comunemente (ma erroneamente) identificate col “carattere” dell’individuo; in realtà si tratta di strategie comportamentali che fanno riferimento a convinzioni distorte su di sé, sugli altri e sulla vita in generale.
Da dove nascono queste Spinte e quali tecniche e strategie terapeutiche si possono utilizzare per affrontarle?
Anche se può sembrare strano, queste Spinte Psicologiche vengono sviluppate molto precocemente nella vita dell’individuo: praticamente dall’infanzia e via via rimodellate a seconda dell’età di sviluppo. La mente del bambino si forma convinzioni negative su di sé, sugli altri e sulla vita in generale in seguito ad una serie di accadimenti negativi e ripetuti e in seguito a messaggi impliciti e/o espliciti svalutanti (o interpretati in tal senso dal bambino) occorsi e ricevuti nel proprio ambiente familiare e sociale. Nel tentativo di “annullare” le suddette convinzioni, fonte di angoscia e sofferenza, la mente del bambino prende delle “decisioni di vita” su che tipo di persona dovrà essere e su cosa farà nella vita per disconfermarle. Le Spinte vanno a costituire, così, una delle strategie difensive (non le uniche) per portare avanti questo “Progetto di Vita” in realtà irrealizzabile perché basato su convinzioni irrazionali distorte.
Dal punto di vista del trattamento, l’Analisi Transazionale non solo ha il merito di aver identificato e studiato le Spinte Psicologiche, ma costituisce anche l’approccio terapeutico d’elezione per l’analisi delle stesse e la risoluzione delle problematiche legate alle Spinte, avendo per obiettivo non la sola e superficiale modificazione del comportamento, bensì il ridimensionamento e il riequilibriamento delle Spinte per una loro funzionale e salutare integrazione nella personalità dell’individuo.