Atresia esofagea: scopriamo insieme di cosa si tratta!

Atresia esofagea: scopriamo insieme di cosa si tratta!

Editato da: Francesco Fusi il 26/05/2022

Per atresia si intende una malformazione congenita di un organo cavo (come l’intestino) caratterizzato dall’interruzione della sua continuità e dall’impossibilità di passaggio del contenuto nel suo lume

E cosa si intende per Atresia Esofagea?

Ogni tratto dell’apparato digerente può essere sede di una atresia, cui consegue l’impossibilità di alimentare il neonato affetto. L’esofago rappresenta una delle sedi più frequentemente coinvolte sebbene l’atresia esofagea sia considerata una malformazione rara. Essa si associa spesso (9 volte su 10 circa) ad una anomala comunicazione di uno dei due tratti di esofago con la trachea attraverso una cosiddetta fistola tracheo-esofagea.

Sono molti i neonati affetti da questa patologia?

Si calcola che la frequenza di questa anomalia congenita riguardi da 1 ogni 2500 a 1 ogni 4000 nati vivi.

È una malattia genetica?

L’atresia esofagea di solito non deriva da un disordine ereditario di tipo genetico, sebbene siano stati descritti casi familiari.

Quanti tipi di atresia esofagea esistono?

Sono stati classificati 5 tipi anatomici principali che si differenziano per la presenza e per la posizione della fistola tracheo-esofagea. I tipi più frequenti sono il tipo C (o tipo III, riguarda circa l’85-87% dei pazienti ed è caratterizzato da una fistola tra la trachea e la porzione inferiore dell’esofago) ed il tipo A (o tipo I, riguarda il 6-8% dei casi ed è caratterizzato dall’assenza della fistola tracheo-esofagea. Il tipo V, raro, è caratterizzato dalla presenza della sola fistola.

Quali sono le cure?

Il trattamento dell’atresia esofagea è chirurgico. Nelle forme con fistola distale (tipo III e IV) di solito è possibile ricollegare precocemente i due tratti di esofago con un intervento chirurgico eseguito in toracotomia (incisione nascosta nel cavo ascellare) o toracoscopia (attraverso dei piccoli buchini sul torace) nelle prime giornate di vita. Nelle forme senza fistola distale (tipo I e II), di solito, la distanza tra i due tratti di esofago è eccessiva e impedisce una correzione chirurgica precoce. In tali casi l’intervento chirurgico andrà personalizzato di caso in caso e di solito avviene in epoche successive. In ogni caso, il bambino che nasce con atresia esofagea andrà sottoposto ad esami necessari a scoprire la presenza di altre anomalie, soprattutto cardiache, vertebrali, anali o renali, presenti in circa il 50% dei casi.

Chirurgia Pediatrica a Pescara