Attenzione alle tecniche aggiuntive alla fecondazione assistita!

Attenzione alle tecniche aggiuntive alla fecondazione assistita!

Editato da: Vittoria Marcucci il 12/03/2024

Per fecondazione assistita si intende un trattamento di PMA in cui vengono uniti due gameti, al fine di realizzare la fecondazione dell’ovocita e, pertanto, dare vita a un embrione. La fecondazione assistita può dividersi in fecondazione in vitro e quella intracorporea. Tuttavia, negli ultimi anni si stanno diffondendo alcune tecniche aggiuntive a questo trattamento e, quindi, è necessario fare attenzione poiché sono risultate inutili

Quali sono le tecniche aggiuntive impiegate?

Tra le tecniche aggiuntive alla fecondazione assistita si trovano:

  • Imaging time-lapse degli embrioni (incubatori dotati di telecamere);
  • Schiusa assistita (assisted hatching),
  • EmbryoGlue
  • Test del DNA dello sperma
  • Test di ricettività endometriale
  • Selezione genetica degli embrioni (screening genetico o PGT-A)
  • Intelligenza Artificiale

    pma

     

Sono davvero così efficaci?

L'uso di queste tecniche aggiuntive alla fecondazione assistita, conosciute anche come add-ons, comporta alte spese economiche, ma purtroppo senza che ci sia un aumento scientificamente dimostrato del tasso di gravidanza. Infatti, tali tecniche sono state recentemente considerate di poca importanza dalla stessa Società Europea di Riproduzione Umana e Embriologia, dato che non sono state comprovate scientificamente.

Pertanto, i pazienti, attratti da pubblicità ingannevoli, dovrebbero fare molta attenzione e non utilizzare tali tecniche aggiuntive, poiché aumentano solamente i costi.

Per concludere, queste tecniche, che non soddisfano i criteri di efficacia scientifica, non dovrebbero essere impiegate nella pratica della fecondazione assistita.

 

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