Se si vuole ottenere un risultato ottimale della fecondazione assistita, è necessario offrire alle coppie un percorso diagnostico e terapeutico personalizzato. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo, grazie all’intervento del Dott. Angelo Tocci, specialista in Ginecologia ed Ostetricia, Andrologo e Sessuologo
Che cosa si intende per fecondazione assistita?
Per fecondazione assistita si intende quell’insieme di tecniche impiegate per aiutare il concepimento in tutte le coppie.
Questo trattamento si avvale di diversi tipi di tecniche che comportano la manipolazione di ovociti, spermatozoi o embrioni con l’obiettivo di ottenere una gravidanza.
I fattori che incidono sui risultati della fecondazione assistita includono:
- L’età e la salute della compagna;
- La presenza di anomalie genetiche sia nell’uomo che nella donna;
- La qualità della terapia a cui viene sottoposta la coppia.
Pertanto, il percorso diagnostico e terapeutico non deve essere solo cucito in maniera sartoriale sulla coppia stessa, ovvero personalizzato, ma deve anche garantire una competenza tecnico-scientifica multidisciplinare ed un’altissima qualità assistenziale, accompagnate da una relazione d’aiuto e di supporto durante tutto il percorso.
Dott. Tocci, perché i risultati di Gruppo Donnamed si pongono ai maggiori livelli nel panorama nazionale?
Questo risultato si è ottenuto principalmente grazie ai seguenti fattori:
- Gestione sartoriale di ogni singolo caso;
- Seguimento di ogni singolo step dal Responsabile;
- Esperienza di oltre 20 anni di attività nell’ambito della Procreazione Assistita;
Uso attento della tecnologia, evitando tecniche non validate scientificamente come la doppia stimolazione, potenzialmente dannosa per la donna, oppure la blastocisti e la selezione genetica degli embrioni, considerate potenzialmente dannose per l'embrione umano.