Blefaroplastica: cosa fare e cosa non fare dopo l’intervento

Blefaroplastica: cosa fare e cosa non fare dopo l’intervento

Editato da: Marta Buonomano il 07/04/2023

Cosa bisogna aspettarsi da un intervento di blefaroplastica? Ce lo spiega il nostro esperto in Chirurgia Plastica

Cosa si può correggere con la blefaroplastica?

La blefaroplastica è un intervento eseguito in caso di borse, palpebre pesanti o rugose, che a seconda del caso può limitarsi all’asportazione della cute in eccesso oppure eliminare i cuscinetti di grassi profondo sistemando anche la muscolatura dell’orbita, fino a poter modificare addirittura il “taglio” dell’occhio.

È possibile eseguire questa procedura sia sulle palpebre superiori che su quelle inferiori, anche simultaneamente.

Resteranno delle cicatrici visibili?

Le cicatrici sono minime: sulla parte superiore sarà localizzata in fondo al solco che si forma aprendo gli occhi per due terzi, mentre un terzo sarà visibile ma camuffabile con un correttore; nelle palpebre inferiori, invece, la cicatrice si troverà sotto al bordo palpebrale, sporgendo lateralmente per circa 1 cm.

Cosa prevede l’intervento?

In genere viene eseguito in anestesia locale, ma a volte può essere necessario ricorrere alla sedazione o all’anestesia generale.

occhi di donna

Un giorno dopo l’intervento, gli occhi verranno medicati e si applicheranno delle compresse fredde che dovranno essere cambiate con frequenza e mantenute per altri due giorni. I punti di sutura potranno essere rimossi a partire dal 6 giorno dopo l’operazione.

Blefaroplastica: cosa fare e cosa non fare dopo l’operazione

  • Non forzare la vista né indossare lenti a contatto per almeno 10 giorni;
  • Pulire gli occhi con una soluzione borica al 3%;
  • Proteggere costantemente la regione orbitaria con degli occhiali, preferibilmente ampi e affumicati.

 

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