Cefalea: quando contattare uno specialista?
Il nostro esperto in Neurologia a Bologna, il Dott. Simone Vigneri, ci spiega quando bisogna rivolgersi a uno specialista in caso di cefalea
Che cosa s’intende per cefalea?
Per cefalea si intende un dolore localizzato al distretto cranio-facciale e del collo. Il dolore può essere un sintomo di una patologia di base (nel caso delle cefalee secondarie) o rappresentare la malattia vera e propria (in questo caso è il sintomo principale come nelle cefalee primarie).
Il dolore può essere descritto in modo e con caratteristiche differenti, ed essere più frequente in alcune fasce di età o in base al sesso. Inoltre, il corretto inquadramento anamnestico dei disturbi riferiti dal paziente aiuta a fare una diagnosi corretta. Ad esempio, tra le forme di cefalea più frequente certamente si annovera l’emicrania, che è una patologia tipica delle donne in età fertile, di forte intensità, spesso descritto come un dolore pulsante.
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Quando rivolgersi ad uno specialista?
La presenza di una cefalea di nuova insorgenza particolarmente invalidante rappresenta un buon motivo per affidarsi a uno specialista.
Ma è soprattutto il cambiamento delle caratteristiche del dolore in un paziente affetto da una cefalea nota o lo sviluppo di nuovi sintomi a porre l'indicazione a una visita neurologica.
È possibile curare la cefalea?
Molte cefalee primarie sono malattie che hanno una lunga durata (nell’ordine di anni), con fasi di remissione e ripresa; pertanto, è fondamentale affidarsi allo specialista per poter intraprendere precocemente la giusta terapia e impedire che una cefalea curabile diventi cronica e quindi molto più resistente ai trattamenti.
Mal di testa, cefalea ed emicrania
Mal di testa e cefalea sono di fatto sinonimi (anche se nel termine cefalea rientrano anche i dolori del viso e collo). L’emicrania invece è una forma di cefalea.
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