Chirurgia della cataratta: nuove lenti per risultati personalizzati

Pubblicato il: 16/06/2025 Editato da: Giada Bertini il 26/06/2025

La chirurgia della cataratta è oggi uno degli interventi più sicuri e diffusi in ambito oculistico. Grazie all’evoluzione tecnologica, l’aspetto più innovativo non riguarda tanto la procedura in sé – ormai standardizzata e mini-invasiva – quanto le opzioni personalizzate per la sostituzione del cristallino. In particolare, le nuove lenti intraoculari (IOL) offrono la possibilità di recuperare una qualità visiva superiore e, in molti casi, di correggere difetti refrattivi preesistenti.

Chirurgia della cataratta: una panoramica

La cataratta è una progressiva opacizzazione del cristallino, che riduce gradualmente la vista e, se non trattata, può portare a cecità funzionale. L’unico trattamento efficace è la rimozione chirurgica del cristallino opaco e la sua sostituzione con una lente intraoculare artificiale.

L’intervento è ambulatoriale, rapido (15–20 minuti per occhio), eseguito solitamente in anestesia locale con sedazione, e non richiede ricovero.

Lenti intraoculari: un approccio su misura

Fino a pochi anni fa, la lente impiantata era monofocale: garantiva una buona vista da lontano, ma imponeva l’uso di occhiali per leggere. Oggi, la disponibilità di IOL avanzate consente di personalizzare il risultato in base allo stile di vita e alle aspettative del paziente.

Tipologie più comuni:

  • Lenti monofocali: ottimali per la visione da lontano. Ancora oggi una scelta valida per chi accetta l’uso di occhiali da vicino.
  • Lenti multifocali o trifocali: permettono la visione da lontano, intermedia e da vicino, riducendo o eliminando la necessità di occhiali.
  • Lenti toriche: correggono l’astigmatismo associato alla cataratta, migliorando nitidezza e contrasto.
  • Lenti EDOF (Extended Depth of Focus): offrono una profondità di campo estesa, con buona visione da lontano e intermedia.

Vantaggi della personalizzazione

L’aspetto più rilevante è che oggi è possibile progettare l’intervento su misura, tenendo conto di parametri biometrici oculari, abitudini quotidiane e attività professionali. Ad esempio:

  • Chi guida molto di notte potrebbe preferire una lente che riduca l’abbagliamento.
  • Chi lavora al computer può trarre beneficio da una lente che ottimizza la visione intermedia.
  • I pazienti attivi, sportivi o poco inclini all’uso di occhiali possono optare per lenti trifocali o EDOF.

La discussione pre-operatoria con l’oculista è fondamentale per definire l’approccio migliore.

Considerazioni post-operatorie

Il recupero è generalmente rapido: la vista migliora nei primi giorni e si stabilizza in poche settimane. È importante seguire le indicazioni terapeutiche post-intervento e sottoporsi ai controlli programmati.

Il miglioramento non riguarda solo l’acuità visiva, ma anche la qualità della vita, grazie a una visione più nitida, brillante e meno dipendente da occhiali.

Conclusioni

La chirurgia della cataratta è oggi molto più di una semplice rimozione del cristallino opaco. Grazie alle nuove tecnologie, rappresenta un’opportunità per migliorare in modo duraturo la vista, con un risultato personalizzato sulle reali esigenze del paziente. L’adozione delle lenti intraoculari più adatte rappresenta il vero salto di qualità nella medicina oculistica moderna.

 

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