Chirurgia mininvasiva di anca e ginocchio: il trattamento del dolore articolare
La chirurgia mininvasiva di anca e ginocchio è diventata una soluzione sempre più diffusa per il trattamento del dolore articolare. Queste procedure innovative offrono numerosi vantaggi rispetto alle tradizionali chirurgie aperte, consentendo ai pazienti di beneficiare di tempi di recupero più rapidi, minore dolore post-operatorio e cicatrici meno evidenti. A parlarcene è il Dott. Nicola Capuano, esperto di Chirurgia protesica Mininvasiva di anca e ginocchio a Napoli, Roma, Milano, Salerno e Bari
I vantaggi della chirurgia mininvasiva
- Minori traumi e tempi di recupero accelerati: la chirurgia mininvasiva riduce la quantità di tessuto molle danneggiato durante l'intervento chirurgico. Questo si traduce in minori traumi per i pazienti e, di conseguenza, in tempi di recupero più rapidi. La maggior parte dei pazienti può tornare alle normali attività quotidiane entro poche settimane rispetto ai mesi richiesti per la chirurgia aperta tradizionale;
- Riduzione del dolore post-operatorio: grazie all'approccio mininvasivo, i pazienti sperimentano un minor dolore post-operatorio rispetto alla chirurgia tradizionale. Le incisioni più piccole riducono il trauma dei tessuti circostanti, il che si traduce in un dolore meno intenso dopo l'intervento chirurgico. Questo permette ai pazienti di iniziare la terapia fisica in tempi più brevi, accelerando ulteriormente il recupero;
- Cicatrici meno evidenti: le incisioni eseguite durante la chirurgia mininvasiva sono significativamente più piccole rispetto alla chirurgia tradizionale, riducendo al minimo la visibilità delle cicatrici. Questo è particolarmente vantaggioso per i pazienti che desiderano evitare cicatrici evidenti o che preferiscono un aspetto estetico migliore.
Interventi di chirurgia protesica mininvasiva di anca e ginocchio
La chirurgia protesica mininvasiva di anca e ginocchio è un tema di grande attualità in quanto oggi sono soprattutto i pazienti affetti da patologie degenerative dell’anca e del ginocchio, che chiedono al chirurgo ortopedico quando potranno ritornare alle loro normali attività nella vita quotidiana. Infatti i pazienti oggi non vogliono soltanto non avere più dolore, ma vogliono essere in grado di ritornare quanto prima a praticare anche i loro sport preferiti.
Per poter soddisfare questi pazienti, divenuti molto più esigenti col mutare delle condizioni di vita, la chirurgia protesica mininvasiva di anca e ginocchio ha dovuto adeguarsi a tali richieste. Per questo, la nuova frontiera di tale chirurgia è rappresentata dalla possibilità di effettuare interventi di chirurgia protesica anche in One Day Surgery ossia con una sola notte di degenza nel post operatorio.
È ovvio che il raggiungimento di tali prestazioni chirurgiche in regime di one day surgery non è alla portata di tutti i chirurghi ortopedici e di tutte le strutture sanitarie infatti, per poter ottenere tali risultati è fondamentale che ci sia un team multidisciplinare composto da: ortopedici, anestesisti, cardiologi, internisti, riabilitatori del team ospedaliero che abbia un rapporto di continuità assistenziale con i medici di medicina generale in modo da poter seguire in maniera adeguata i pazienti operati e dimessi a domicilio a 24/48h dall’intervento.
In sintesi, la possibilità di effettuare interventi di chirurgia protesica mininvasiva di anca e ginocchio che un tempo richiedevano una lunga degenza ed un lungo periodo di recupero nel post operatorio, oggi giorno, con la possibilità di effettuare tali interventi con tecniche mininvasive ha accorciato notevolmente i tempi di ospedalizzazione e post-operatorio con possibilità addirittura di dimissione dopo 24-48 ore a patto che ci sia la possibilità di seguire in maniera adeguata i pazienti operati sul territorio dopo la dimissione.
Ciò rientra in una stretta collaborazione tra la struttura ospedaliera ed i medici presenti sul territorio.
Tutto ciò si traduce in un risparmio a carico del servizio sanitario ma soprattutto si traduce in riduzione delle liste di attesa per gli interventi di chirurgia protesica mininvasiva di anca e ginocchio in quanto vi è un aumento di turnover di pazienti da operare.