Chirurgia della parete addominale: focus sulle tecniche mininvasive

Pubblicato il: 15/05/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 15/05/2025

La chirurgia della parete addominale ha subito importanti evoluzioni negli ultimi anni, grazie all’introduzione di tecniche mininvasive sempre più efficaci e sicure. Questo tipo di chirurgia si occupa principalmente del trattamento di ernie addominali, laparoceli e diastasi dei retti, condizioni che compromettono la funzionalità e l’estetica della parete muscolare. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Livio Baiano, specialista in Chirurgia Generale a Mestre.

Quando è indicata la chirurgia della parete addominale?

La chirurgia è indicata quando si verifica una protrusione anomala di visceri attraverso un punto debole della parete addominale. I casi più comuni sono:

  • Ernie inguinali e crurali, spesso congenite o legate a sforzi fisici.
  • Laparocele, ovvero ernie che si formano in corrispondenza di cicatrici chirurgiche.
  • Diastasi dei muscoli retti, una separazione dei muscoli addominali, frequente nelle donne dopo gravidanza.

Approccio mininvasivo: vantaggi reali

L’introduzione della laparoscopia e della chirurgia robotica ha rivoluzionato l’approccio a queste patologie. A differenza della chirurgia tradizionale a cielo aperto, le tecniche mininvasive permettono:

  • Accesso con piccole incisioni
  • Riduzione del dolore post-operatorio
  • Recupero funzionale più rapido
  • Minor rischio di recidiva erniaria
  • Risultati estetici migliori

In molti centri italiani, questi approcci sono ormai la prima scelta per il trattamento di ernie e laparoceli, soprattutto nei pazienti con buone condizioni generali.

Uso delle protesi: cosa sapere

Un elemento chiave nella riparazione della parete addominale è l’utilizzo di protesi chirurgiche (reti sintetiche o biologiche) che rinforzano la zona operata. La scelta della protesi dipende dalla posizione dell’ernia, dal rischio infettivo e dal tipo di tecnica impiegata. Le protesi moderne riducono notevolmente la probabilità di recidiva e migliorano la qualità della guarigione.

Chirurgia personalizzata

Ogni paziente presenta caratteristiche diverse e la chirurgia della parete addominale deve essere personalizzata. In alcuni casi, ad esempio dopo più interventi precedenti o in presenza di obesità o altre comorbidità, si preferisce un approccio ibrido tra laparoscopia e tecnica aperta, valutando attentamente rischi e benefici.

La gestione del dolore

Uno dei timori principali per chi affronta un intervento è il dolore post-operatorio. Le tecniche mininvasive, associate a moderne strategie anestesiologiche e all’uso di analgesici mirati, permettono oggi una gestione ottimale del dolore, spesso con dimissione precoce (anche in giornata).

Conclusioni

La chirurgia della parete addominale rappresenta oggi un ambito in continua evoluzione, con tecniche sempre più sicure e personalizzate. Il ricorso a metodi mininvasivi e l’impiego di materiali di ultima generazione consentono trattamenti efficaci, con recuperi più rapidi e minori complicanze.

Chirurgia Generale a Chirignago-Zelarino

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