Chirurgia refrattiva: una soluzione per liberarsi dagli occhiali

Editato da: Vittoria Marcucci il 28/10/2024

Sei stanco di indossare occhiali o lenti a contatto? La chirurgia refrattiva potrebbe essere la soluzione che stai cercando. Questa procedura innovativa offre la possibilità di correggere difetti visivi comuni come miopia, ipermetropia e astigmatismo, permettendo a molte persone di ottenere una visione chiara senza l'ausilio di occhiali

Cos'è la chirurgia refrattiva?

La chirurgia refrattiva comprende una serie di interventi chirurgici progettati per modificare la forma della cornea, la lente anteriore dell'occhio, per migliorare la capacità visiva. Le tecniche più comuni includono LASIK, PRK e SMILE. Ogni metodo ha le proprie peculiarità e vantaggi, rendendo importante consultare un professionista per determinare quale sia il più adatto alle tue esigenze.

Le tecniche di chirurgia refrattiva

LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis)

La LASIK è una delle procedure più diffuse. Durante l'intervento, viene creato un flap nella cornea, che viene sollevato per consentire l'accesso a strati più profondi. Un laser viene quindi utilizzato per rimodellare la cornea, correggendo il difetto visivo. Questa tecnica è apprezzata per la sua rapidità di recupero, con molti pazienti che notano miglioramenti immediati nella visione.

PRK (Photorefractive Keratectomy)

La PRK è la tecnica maggiormente utilizzata da quando si utilizza il laser ad eccimeri per la correzione dei difetti visivi; essendo la tecnica più utilizzata negli ultimi trenta anni, è quella di cui si conoscono di più i vantaggi ed eventuali svantaggi o limiti.  A differenza della LASIK, non viene creato un flap. Il laser viene applicato direttamente sulla superficie della cornea. Sebbene il recupero possa richiedere più tempo rispetto alla LASIK, i risultati finali sono spesso comparabili.

SMILE (Small Incision Lenticule Extraction)

La SMILE è una tecnica più recente che comporta l'estrazione di un piccolo pezzo di tessuto dalla cornea, rimodellandola per correggere i difetti visivi. Questo approccio minimamente invasivo comporta un’incisione più piccola rispetto alla LASIK e alla PRK, riducendo potenzialmente il rischio di complicanze e il tempo di recupero.

Chi è un buon candidato?

Non tutti sono idonei per la chirurgia refrattiva. I candidati ideali devono avere un’eta minima di 20 anni, una prescrizione stabile per almeno due anni e una buona salute oculare. Le condizioni come il diabete non controllato, la cataratta o malattie autoimmuni possono essere controindicazioni all’intervento. Una consultazione approfondita con un oculista è fondamentale per valutare la propria idoneità.

Rischi e complicazioni

Come qualsiasi intervento chirurgico, la chirurgia refrattiva comporta alcuni rischi. Le complicanze possono includere secchezza oculare, visione notturna ridotta e in rari casi, la necessità di un ulteriore intervento. È importante discutere di questi potenziali rischi con il proprio chirurgo oculista prima della procedura.

La preparazione per l'intervento

La preparazione per la chirurgia refrattiva include esami approfonditi per valutare la salute degli occhi e la misura della cornea. È consigliabile evitare l'uso di lenti a contatto per un certo periodo prima dell'intervento, in modo che la cornea possa tornare alla sua forma naturale.


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Riscoprire la libertà visiva

La chirurgia refrattiva rappresenta una soluzione efficace per chi desidera migliorare la propria visione senza dipendere da occhiali o lenti a contatto. Consultare un oculista esperto è il primo passo per determinare se questa procedura è adatta a te. Con una corretta valutazione e un intervento ben eseguito, molte persone possono godere di una visione chiara e nitida, liberandosi finalmente degli occhiali.

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