Chirurgia ricostruttiva: un seno nuovo dopo la mastectomia!

Chirurgia ricostruttiva: un seno nuovo dopo la mastectomia!

Editato da: Cecilia Ghidotti il 10/12/2021

Quando ci troviamo di fronte ad un tumore al seno di notevole grandezza o di piccole dimensioni però multicentrico, la soluzione è la mastectomia. La mastectomia è l’intervento chirurgico che prevede l’asportazione totale della mammella. Come si può ben pensare, una resezione così profonda può avere conseguenze sociali e psicologiche ingenti sulla paziente. Fortunatamente, negli ultimi anni, la mastectomia viene sempre accompagnata dall’intervento di ricostruzione del seno. L’acclamato senologo Dott. Claudio Siani, ci spiega in questa intervista come avviene la chirurgia ricostruttiva

Che cos’è la chirurgia ricostruttiva?

La chirurgia ricostruttiva è una chirurgia molto complessa che, però, ci consente di ridurre l’impatto traumatico alla paziente in caso di interventi altamente demolitivi come la mastectomia.

Come avviene l’intervento?

Si chiamano mastectomie conservative. Si è visto nel tempo che è possibile conservare una certa quantità di pelle e molti casi anche il complesso areola capezzolo ed inserire materiale protesico che dà un minore impatto traumatico alla paziente. Si può ricostruire anche con i cosiddetti “lembi” senza usare materiale protesico.

In quali casi viene utilizzata la chirurgia ricostruttiva?

Ad oggi in tutti i casi in cui è necessaria una mastectomia ma nel tempo stesso si può preservare la cute.

Quali sono i risultati finali?

Abbastanza soddisfacenti; anche se spesso e necessario sottoporre la paziente a più interventi chirurgici.

Esistono possibili rischi o complicanze?

Assolutamente sì. Sono molteplici soprattutto nella chirurgia ricostruttiva complessa. I più frequenti sono il rigetto del materiale protesico usato e la sofferenza necrosi della cute e del complesso areola capezzolo.

Chirurgia Generale a Napoli