Cistifellea: l’asportazione in laparoscopia!

Cistifellea: l’asportazione in laparoscopia!

Editato da: Alice Cattelan il 23/02/2023

Soffri di febbre, nausea, dolore nella parte destra dell’addome ed ittero? Può essere una infiammazione della cistifellea! Il Dott. Valerio Ranieri, esperto in Chirurgia Generale, ci spiega quando è necessario un intervento ed in cosa consiste l’operazione in laparoscopia

Cistifellea: cos’è?

La cistifellea è una propaggine della via biliare che consente di accumulare la bile prodotta da fegato, concertarla, e immetterla nel canale digestivo al momento opportuno dopo i pasti.

Perché e quando asportarla?

Può essere necessario asportarla quando, per una eccessiva tendenza alla concentrazione della bile, porta alla formazione prima di fango biliare (bile eccessivamente densa) e successivamente di calcoli veri e propri; oppure in caso di formazioni tumorali della parete (polipi, adenomiomatosi, tumori della colecisti…).

Intervento in laparoscopia

Viene effettuato mediante tecnica mini-invasiva senza la necessità di effettuare ampi tagli, utilizzando accessi grossomodo della dimensione di una penna, attraverso i quali vengono introdotti strumenti che consentono le dissezioni necessarie e l’asportazione della colecisti.

Vantaggi e svantaggi

I vantaggi sono enormi, non vi è la presenza dell’incisione sottocostale con drastica riduzione del dolore post-operatorio, della degenza e del rischio di laparoceli nel post-operatorio; la visione intraoperatoria è nettamente migliore grazie ella magnificazione delle immagini; le perdite ematiche sono minori; i rischi di infezione di ferita enormemente abbassati.

Svantaggi? In rarissimi casi per la presenza di aderenze in esito a pregressi interventi non è possibile creare il campo operatorio per concludere l’intervento.

Chirurgia Generale a Cremona