Cistifellea: l’asportazione in laparoscopia!
Soffri di febbre, nausea, dolore nella parte destra dell’addome ed ittero? Può essere una infiammazione della cistifellea! Il Dott. Valerio Ranieri, esperto in Chirurgia Generale, ci spiega quando è necessario un intervento ed in cosa consiste l’operazione in laparoscopia
Cistifellea: cos’è?
La cistifellea è una propaggine della via biliare che consente di accumulare la bile prodotta da fegato, concertarla, e immetterla nel canale digestivo al momento opportuno dopo i pasti.
Perché e quando asportarla?
Può essere necessario asportarla quando, per una eccessiva tendenza alla concentrazione della bile, porta alla formazione prima di fango biliare (bile eccessivamente densa) e successivamente di calcoli veri e propri; oppure in caso di formazioni tumorali della parete (polipi, adenomiomatosi, tumori della colecisti…).
Intervento in laparoscopia
Viene effettuato mediante tecnica mini-invasiva senza la necessità di effettuare ampi tagli, utilizzando accessi grossomodo della dimensione di una penna, attraverso i quali vengono introdotti strumenti che consentono le dissezioni necessarie e l’asportazione della colecisti.
Vantaggi e svantaggi
I vantaggi sono enormi, non vi è la presenza dell’incisione sottocostale con drastica riduzione del dolore post-operatorio, della degenza e del rischio di laparoceli nel post-operatorio; la visione intraoperatoria è nettamente migliore grazie ella magnificazione delle immagini; le perdite ematiche sono minori; i rischi di infezione di ferita enormemente abbassati.
Svantaggi? In rarissimi casi per la presenza di aderenze in esito a pregressi interventi non è possibile creare il campo operatorio per concludere l’intervento.