Come guarire dalla depressione

Come guarire dalla depressione

Editato da: Antonietta Rizzotti il 18/09/2023

Depressione è un termine che indica la presenza di umore triste, scontento o irritabile, accompagnato da modificazioni fisiche, fisiologiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell'individuo.

Philip Pinel nel suo “Trattato medico-filosofico su l’alienazione mentale” scriveva: “è un’arte di non poca importanza quella di somministrare medicine in maniera appropriata ma è un’arte più importante e di più difficile acquisizione sapere quando interromperle o non somministrarle del tutto”.

Cosa ci dicono i dati?

Nel 2020 l’OMS ha dichiarato la depressione la malattia più diffusa al mondo. Uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità su “depressione e altri disturbi mentali” pubblicato nel 2017, quindi prima della pandemia da Covid-19, ha rivelato che circa 300 milioni di persone nel mondo sono affette da depressione, significativo è l’aumento di oltre il 18% avvenuto tra il 2005 e il 2015. La notizia buona è che dalla depressione si guarisce; fortunatamente solo il 30 % delle depressioni si definiscono resistenti alla terapia farmacologica. Per depressione intendiamo una situazione psicologica in cui l’umore si mantiene a terra per la maggior parte della giornata, quasi ogni giorno, per un periodo di almeno 15 giorni. Chi soffre di depressione tende a percepire ogni difficoltà come una montagna altissima da scalare. Non prova piacere nel fare ciò che ha sempre fatto, ha poca fiducia nelle proprie possibilità e tende a passare molte ore se non l’intera giornata a letto o sul divano.

Depressione e ansia sono la stessa cosa?

La depressione è spesso associata ad ansia. Per contrastare questo disturbo dell’umore, soprattutto la depressione grave o medio-grave, abbiamo a disposizione molte armi di carattere farmacologico. I farmaci utilizzati per curare “il male oscuro” appartengono alla famiglia degli antidepressivi. Sono farmaci utilizzati anche per combattere l’ansia. Tra gli antidepressivi ne esistono di diverse classi tra cui: triciclici, SSRI, SNRI, NASSA, AD di nuovissima generazione, alcuni dei quali appena introdotti in commercio. Si distinguono in base alla loro azione recettoriale e al loro profilo di effetti collaterali. I più comuni effetti collaterali riscontrati sono la nausea e la cefalea, soprattutto nella prima settimana di terapia (per questo la titolazione va fatta gradualmente), aumento dell’appetito, anorgasmia e ritardo dell’eiaculazione nei mesi successivi (questi ultimi sono effetti dose-dipendenti). Gli antidepressivi sono farmaci efficaci ma bisogna saperli usare. Per questo è necessario ricorrere ad esperti. Molto dipende anche dal rapporto di fiducia che si instaura con il proprio terapeuta. Prendere per mano il paziente e accompagnarlo nel percorso farmacologico, vissuto dal depresso come carico di pericoli e di insidie, è già metà dell’opera. La depressione è una malattia che fa soffrire moltissimo ma abbiamo ottime possibilità di guarigione.

Psichiatria a Poggio Rusco