Come riconoscere la depressione nell’anziano

Come riconoscere la depressione nell’anziano

Editato da: Marta Buonomano il 21/03/2023

Spesso gli anziani vengono colpiti da un disturbo depressivo. Scopriamo insieme al nostro esperto in Psichiatria come riconoscerne i campanelli d’allarme

La depressione negli anziani

Secondo le statistiche, oltre a quello che si manifesta nel periodo post-adolescenziale è possibile riscontrare un al picco depressivo nella fase del pensionamento. La depressione è una condizione dalle molteplici facce, indotta da cause non sempre evidenti o note che portano spesso ad una cattiva diagnosi.

mani di un uomo anziano che si appoggiano a un bastone

Quali sono i sintomi più comuni?

Tra le manifestazioni più comuni, spesso associate o sostituite da sintomi ancora più vaghi che mascherano lo stato psichico patologico sottostante, ritroviamo:

  • Difficoltà di sonno adeguato;
  • Preoccupazioni eccessive e con argomenti talvolta poco comprensibili;
  • Allarmi per dubbi sulla salute oltre la logica;
  • Affaticabilità;
  • Mancanza d’iniziativa;
  • Cambio di carattere per instabilità;
  • Sospettosità;
  • Gelosia;
  • Inappetenza e perdita di peso;
  • Golosità avida per i cibi dolci;
  • Commozione esagerata;
  • Dolori insopportabili in sedi atipiche;
  • Palpitazioni di cuore;
  • Tendenza a evitare l’incontro e il dialogo con gli altri.

È importante sottolineare che gli anziani tendono a spesso a lamentarsi di uno stato depressivo servendosi di sintomi di tipo fisico, essendo intimiditi a parlare di sé.

Quali sono i fattori che favoriscono la depressione nell’anziano?

Tra le cause note di questa malattia ricordiamo i lutti, soprattutto quelli non recenti, i cambi di residenza, il termine della propria attività lavorativa (pensionamento), l’uscita dei figli dalla casa genitoriale che viene vista come vuota, eventuali patologie invalidanti (anche se parzialmente o di dubbio recupero) e l’osservazione umiliante per l’evidenza del personale decadimento (ruolo sociale, forza fisica, orientamento, perdita di memoria, ecc.).

Cosa può fare un terapeuta?

Il terapeuta deve formulare accuratamente una diagnosi, in maniera tale da non confondere i sintomi di una depressione con quelli di un esordio di demenza, e stabilire un iter terapeutico personalizzato. Molti farmaci, oltre ad un supporto psicologico adeguato e costante sono a disposizione nel rispetto di concomitanti eventuali altre patologie che rendono il paziente anziano più fragile e complesso nel percorso terapeutico, senza però impedirgli la lecita prospettiva di guarigione della depressione.

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