Come si cura la tendinite del polso?

Come si cura la tendinite del polso?

Editato da: Giulia Boccoli il 08/03/2023

Le tendiniti del polso possono essere causate da diversi fattori ed è importante rivolgersi ad uno specialista che possa prescrivere una terapia adatta ad ogni singolo caso: ne parla il Dott. Enzo Massimo Caruso, esperto in Ortopedia a Milano 

Che cos’è la tendinite del polso?

Con tendinite al polso si intende una serie di patologie che coinvolgono più distretti anatomici e che causano una fastidiosa sintomatologia. Tra le più comuni troviamo la Sindrome di De Quervain e la tenosinovite stenosante, comunemente conosciuta come “dito a scatto”, che provocano dolore a livello del polso e delle dita della mano. Le tendiniti sono patologie frequenti e sono causate principalmente dall’iperutilizzo della mano in particolari condizioni.
Il dito a scatto è dovuto a un’infiammazione e restringimento del canale di scorrimento dei tendini flessori al livello della base delle dita mentre il morbo di De Quervain è una condizione analoga ma localizzata a livello del polso e che coinvolge il tendine abduttore lungo ed estensore breve del pollice

Cause e fattori di rischio

Sono diversi i fattori di rischio che possono causare l’insorgenza della tendinite del polso, tuttavia la causa principale rimane la sollecitazione continua e prolungata dell’articolazione.

Alcuni sport, tra cui il tennis e il golf, possono predisporre a questa problematica così come l’attività lavorativa manuale: non solo sono a rischio le persone che compiono movimenti faticosi come il sollevamento di pesi, ma anche quelle che utilizzano quotidianamente il computer o il cellulare. Inoltre, le donne nel periodo di puerperio, in gravidanza e in menopausa possono soffrire di tendinite di De Quervain, le prime per lo sforzo nel tenere in braccio il bambino e le ultime due a causa dei cambiamenti ormonali derivanti dalla loro condizione.
Da ultimo, anche la predisposizione anatomica può giocare un ruolo rilevante, infatti chi presenta il canale dentro il quale il tendine scorre più stretto del normale è maggiormente predisposto a soffrire di questa patologia.

Dalla comparsa dei sintomi alla diagnosi

Il dolore al polso o alle dita caratterizza la sintomatologia della Sindrome di De Quervain e della tenosinovite stenosante. In quest’ultima patologia vi è pure la presenza di uno scatto fastidioso a livello del dito coinvolto. I pazienti che si rivolgono ad uno specialista non dovranno sottoporsi a particolari esami perché venga effettuata una diagnosi, infatti queste patologie vengono individuate nella maggior parte dei casi con un semplice esame clinico; tuttavia può essere d’aiuto l’esecuzione di un’ecografia.

Terapie conservative o chirurgia?

In prima istanza si preferisce quasi sempre optare per le terapie conservative e se queste non funzionano o funzionano temporaneamente, è possibile pensare ad una soluzione chirurgica:

  • Se la patologia si trova in fase iniziale il medico prescrive antinfiammatori, preferibilmente a livello topico, e un periodo di riposo con l’ausilio di tutori;
  • Se farmaci e riposo non hanno dato gli effetti sperati, terapie fisiche come laser, ultrasuoni e tecarterapia possono essere d’aiuto;
  • Se le prime due terapie non sono state sufficienti, si può decidere di sottoporre il paziente ad infiltrazioni locali a base di corticosteroidi;

In ultima istanza, se tutte le alternative non hanno risolto la patologia, si può pensare di sottoporre il paziente ad un intervento chirurgico.

Come per altre patologie, la scelta del trattamento si basa sulle condizioni fisiche del paziente ma soprattutto sulle sue esigenze funzionali. Nel caso di sportivi o di giovani pazienti che soffrono di queste condizioni, si può decidere di non effettuare i trattamenti conservativi e optare immediatamente per l’intervento chirurgico: è meglio non sottoporre adolescenti e giovani adulti alle infiltrazioni di corticosteroidi perché i loro benefici saranno solo temporanei e si può passare direttamente da una prima fase di antinfiammatori e tutori alla fase chirurgica.

Ortopedia e Traumatologia a Milano