La ginecomastia è una patologia che colpisce gli uomini e può essere di due tipi.
Un medico specializzato in Chirurgia plastica ci spiega di cosa si tratta e come risolvere chirurgicamente questo problema
Cos’è la ginecomastia e quali tipi esistono?
La ginecomastia è l’alterazione della ghiandola maschile o uno sviluppo anomalo della ghiandola maschile. L’unico trattamento che esiste per la ginecomastia è quello chirurgico. Ci sono due tipi di ginecomastia: quella relazionata alla crescita della ghiandola si chiama ginecomastia vera, e un altro tipo che prevede soprattutto massa grassa, ovvero un aumento del tessuto adiposo nella zona, e che di solito è associata a pazienti con obesità e sovrappreso, e viene chiamata ginecomastia falsa o pseudoginecomastia.
Esistono fattori che provocano la ginecomastia?
La causa più frequente della ginecomastia è la pubertà che provoca problemi ormonali durante l’adolescenza. Però esistono altre cause come l’invecchiamento o gli anabolizzanti che prendono i pazienti che vanno in palestra per aumentare la massa muscolare e che fanno crescere la ghiandola mammaria maschile. Possono provocare la ginecomastia anche quei medicinali che si utilizzano per la caduta dei capelli.
Quali sono i pazienti idonei a essere sottoposti all’operazione?
Ogni paziente con ginecomastia è suscettibile di trattamento chirurgico, inoltre non esiste alcun altro tipo di trattamento che elimina la ginecomastia. Alcuni trattamenti ormonali all’inizio possono essere utili, però generalmente si ricorre sempre alla chirurgia. Evidentemente, ai pazienti obesi o in sovrappeso si consiglia innanzitutto di perdere peso per vedere se perdendo volume, la ginecomastia resta o era solo un eccesso di grasso.
Che tipo di anestesia si utilizzerà?
Generalmente si utilizza l’anestesia generale, però, per i pazienti che hanno una ghiandola piccola o che sono stati già operati e hanno bisogno solo di un ritocco, si può utilizzare l’anestesia locale.
Quali risultati si possono sperare dopo l’intervento chirurgico?
Normalmente, il trattamento chirurgico risolve completamente la ginecomastia. In un mese più o meno si possono vedere i risultati, ovviamente la guarigione completa si avrà nel giro di qualche mese. La cicatrizzazione del trattamento chirurgico di ginecomastia impiega tempo a normalizzarsi, più o meno dopo 6 mesi-1 anno. Se l’eccesso di pelle è importante e la prima operazione non è stata sufficiente, si può pensare a un secondo intervento.
Le ghiandole mammarie possono tornare a svilupparsi?
Generalmente, dopo l’operazione, le ghiandole mammarie non tornano a svilupparsi, anche se comunque bisogna tenere in considerazione che in alcune circostante potremmo avere un piccolo sviluppo di questa ghiandola. Per esempio, se il paziente torna a prendere anabolizzanti o sta prendendo medicinali che possono dar luogo a ginecomastia, però la ghiandola non tornerà mai alle dimensioni precedenti all’operazione.
Quanto tempo è necessario per tornare alle attività quotidiane?
Dopo il trattamento, generalmente, il paziente operato di ginecomastia entro 3-4 giorni può tornare al lavoro e può guidare, l’unica cosa che deve evitare è l’esercizio fisico nella zona del torace per almeno due settimane per esercizi leggeri e almeno un mese per quelli più pesanti. Il recupero è abbastanza rapido, considerando che ci sarà comunque qualche ematoma e un’infiammazione per circa 2-3 settimana, però per recuperare le normali attività quotidiane, bisogna aspettare almeno un mese.
Articolo redatto con la collaborazione del Dott. Jesús Benito Ruiz, specialista in Chirurgia plastica e estetica.