Coronarografia: cos’è e a cosa serve?
La coronarografia è un esame diagnostico che serve a visualizzare le arterie coronarie del cuore.
È un accertamento di tipo invasivo, in quanto l’accesso per effettuare tale esame è un’arteria che nel 90% dei casi, oggi, è rappresentata dall’arteria radiale del braccio, e nel 10% dei casi dall’arteria femorale della gamba
In che modo si svolge l’esame?
Tale esame si effettuata all’interno della sala di emodinamica di un ospedale o di un centro: occorre quindi essere ricoverati almeno un giorno per effettuale tale accertamento.
Nel 90% dei casi si effettua passando dall’arteria del braccio, sottoponendo sempre prima il paziente ad anestesia locale, affinché l’esame risulti essere indolore o al massimo la percezione può essere come quella di una puntura di insetto.
Lo svolgimento avviene tramite dei cateteri, ossia dei tubicini, e si arriva dall’arteria del braccio sino al cuore e alle coronarie, dove si inietta un mezzo di contrasto e si valutano nella loro interezza tutte le coronarie. È impossibile effettuare una coronarografia senza mezzo di contrasto.
Quando è necessario effettuare una coronarografia?
La coronarografia viene effettuata quando altri accertamenti effettuati prima, oppure i sintomi, pongono il sospetto di una malattia alle coronarie.
Si parla quindi di angina quando il paziente presenta dei sintomi che possono far sospettare la malattia alle coronarie.
Chi può sottoporsi a questo esame?
Solo chi ha un sospetto di malattia coronarica necessita di questo esame, non è infatti un esame che si effettua per sola curiosità di sapere lo stato delle proprie coronarie.
Non vi sono pazienti per cui è sconsigliato, ma occorre prestare molta attenzione, precauzioni e accorgimenti precisi prima di sottoporre a coronarografia queste tipologie di pazienti:
- Soggetti con problemi ai reni (insufficienza renale);
- Anziani;
- Soggetti allergici al mezzo di contrasto.