Trascorrere molte ore in casa (condizione imposta durante la quarantena) a causa del COVID-19 ha incrementato il tasso di emicranie nella popolazione, anche in chi fino ad ora non soffriva di cefalea. A cosa può essere dovuto?
Quali sono le possibili cause di mal di testa, vista la situazione che stiamo vivendo?
- Inattività: l’impossibilità di praticare sport o attività che prima di questa pandemia ci consentivano di fare un po’ di movimento non giova sicuramente alla nostra salute;
- Insonnia: i disturbi del sonno sono normali in questa situazione, ma purtroppo spesso ci fanno svegliare con un cerchio alla testa;
Ansia, depressione e preoccupazioni: l’accumularsi di questi stimoli emotivi, unito al bombardamento mediatico dei mezzi di comunicazione e allo stress di una situazione lavorativa instabile, sono tutti fattori che favoriscono l’insorgenza di mal di testa;
- Alimentazione scorretta: durante questo periodo le persone hanno reagito in diversi modi. C’è chi ha deciso di improvvisare ogni giorno nuove ricette e coltivare un nuovo hobby culinario, chi è stato preso dalla fame nervosa (in particolare di cibo spazzatura) e chi, invece, manifesta sempre più spesso inappetenza;
- Utilizzo eccessivo della tecnologia: non potendo svolgere le classiche attività di routine fuori casa, è normale che ci si sia ritrovati sempre più spesso a guardare un film o una serie tv, a chattare con un amico o a giocare con dei videogiochi. È risaputo che l’eccessivo utilizzo di tv, pc, smartphone e tablet possano favorire l’insorgenza di cefalea;
- Fumo eccessivo: se prima si fumava solamente durante le pause dal lavoro, adesso abbiamo molto più tempo a disposizione e, vista la situazione di stress, siamo certamente portati a fumare di più;
- Nuova routine: con l’inizio della quarantena e l’interruzione dell’attività lavorativa i nostri orari sono diventati irregolari e ciò, oltre a favorire disturbi del sonno, stravolge il nostro orologio biologico;
- Tensioni nei rapporti interpersonali: che si tratti di famiglia o di un partner, la convivenza forzata ha sicuramente messo a dura prova le nostre relazioni. Periodi di tensione prolungati uniti allo stress sono entrambi fattori che favoriscono il mal di testa;
- Cattiva ventilazione degli ambienti: un aspetto spesso trascurato è la cattiva ossigenazione delle stanze. Trascorrendo più tempo a casa è normale che l’aria si faccia più pesante;
- Malocclusione e bruxismo: stress e ansia possono riversarsi anche sulla maniera in cui stringiamo i denti durante la notte: questa maniera di somatizzare il nervosismo può avere effetti negativi sulla nostra cervicale;
- Postura sbagliata: mantenere per troppo tempo una posizione sbagliata (per esempio stando in poltrona o durante lo smartworking) è un altro fattore che può influire negativamente sulla nostra cervicale, dando luogo a mal di testa.
Cosa possiamo fare e quali cattive abitudini dobbiamo evitare?
Soprattutto ora che sta arrivando la bella stagione, approfittiamo per arieggiare casa più spesso e per trascorrere del tempo in balcone/cortine/giardino (se disponibili). Evitiamo inoltre di trascorrere troppo tempo davanti agli schermi (anche nel caso di chi lavora) e prendiamoci delle pause per sgranchirci la schiena, le gambe, le braccia e il collo. Proviamo anche di evitare di ascoltare le notizie sulla pandemia a tutte le ore del giorno, cerchiamo delle vie di fuga, dei momenti di relax in cui fare qualcosa che ci piace durante la giornata.
Esiste un modo per prevenire il mal di testa?
Il sonno, spesso sottovalutato, influenza molto la nostra salute. È essenziale cercare, per quanto possibile, di dormire a sufficienza e fare attività fisica per migliorare il nostro umore e la nostra capacità decisionale. Per dormire meglio la notte è possibile assumere degli integratori naturali (melatonina, magnesio, valeriana, camomilla, biancospino, lavanda, passiflora) o, se si ritiene opportuno, richiedere un consulto medico (anche attraverso il servizio di Telemedicina) per valutare la necessità di un supporto farmacologico al fine di tenere sotto controllo la tensione e favorire un buon riposo. Inoltre, si consiglia di evitare cibi grassi o troppo dolci, in quanto ci appesantiscono e allo stesso tempo ci “eccitano”.