Diagnosi e trattamento della sindrome dolorosa femoro-rotulea
La sindrome dolorosa femoro-rotulea è una delle cause più comuni di dolore anteriore al ginocchio. Questa condizione colpisce spesso persone attive e può influenzare la qualità della vita. Vediamo quali sono i sintomi, come viene diagnosticata e quali sono le migliori strategie di trattamento grazie all’aiuto del Dott. Furio Danelon, Medico dello Sport e Fisiatra a Trieste.
Cos'è la sindrome dolorosa femoro-rotulea?
La sindrome dolorosa femoro-rotulea, o patello-femorale, è una condizione caratterizzata da dolore anteriore al ginocchio. La diagnosi si basa sul racconto del paziente e sull’esame clinico, escludendo altre cause come tendinopatie, borsiti, instabilità rotulea o patologie dell’anca e della colonna vertebrale.
Quali sono i sintomi principali?
I pazienti riferiscono dolore diffuso intorno alla rotula, spesso accompagnato da scrosci articolari, sensazione di cedimento e insicurezza nel movimento. Questi sintomi possono generare ansia e comportamenti di evitamento che peggiorano la situazione.
Diagnosi: quando servono gli esami strumentali?
Sebbene molti pazienti portino esami come radiografie o risonanze magnetiche, questi non sempre rilevano alterazioni anatomiche significative. L’aspetto psicologico gioca un ruolo importante nella percezione del dolore e nella risposta al trattamento.
Impatto psicologico e comportamenti disfunzionali
I pazienti con questa sindrome spesso manifestano insicurezza e scarsa fiducia nei trattamenti precedenti, portando a comportamenti di risparmio dell’arto. Questo atteggiamento può aggravare il deficit di forza e il disequilibrio muscolare.
Approccio conservativo al trattamento
Il trattamento è prevalentemente fisioterapico e si concentra sulla correzione di fattori come instabilità, malallineamento e deficit muscolari. La continuità della terapia è essenziale per ottenere risultati duraturi.
Esercizi di riabilitazione
Gli esercizi mirano al recupero della forza, della coordinazione e della flessibilità muscolare. Si parte con contrazioni isometriche ed elettrostimolazione, per poi introdurre esercizi più dinamici, modulando carichi e range di movimento.
Per ridurre il dolore e facilitare gli esercizi si possono usare bendaggi rotulei o tutori stabilizzanti. Questi dispositivi sono utili in caso di sospetta instabilità della rotula.
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Correzione dell’allineamento dell'arto
Test come l'analisi del movimento (MAT) possono individuare problemi di allineamento come pronazione del piede, valgismo dinamico del ginocchio e intrarotazione del femore. Gli esercizi di rinforzo si concentrano su muscoli specifici, come antipronatori del piede, extrarotatori e abduttori dell’anca, oltre al quadricipite.
Il ruolo dell’attività fisica
Riprendere gradualmente attività sportive a basso impatto può favorire il recupero psicologico e fisico, migliorando la qualità della vita del paziente.